Cupissimo, magnifico e desolante noir poliziesco di Bong Joon-ho, il premio Oscar per Parasite, Memoir of a Murder è la ricostruzione delle vere indagini che seguirono a una serie di delitti compiuti da un folle negli anni ’80, il primo serial killer noto della Corea del Sud (poi catturato nel 2019, sedici anni dopo la produzione di questo film). Gli investigatori della polizia locale di un paesino rurale sono alla prese con delitti feroci per i quali non hanno la preparazione né gli strumenti per indagare adeguatamente. Ricorrendo a percosse, bugie e intimidazioni, cercano un omicida ossessionato da una canzone e dalle donne vestite di rosso e se la prendono con le persone sbagliate, compreso lo scemo del villaggio, mentre l’angoscia, la tensione e la frustrazione li divora. Terrificante, ancor più per la desolazione delle indagini e lo squallore del caso, che per l’orrore dei delitti. Curiosità: il regista ha svelato al Korea Film Festival di Firenze che ha concepito il film per uno specifico spettatore: il vero killer, ai tempi a piede libero, che ha sperato fosse in sala a una delle proiezioni.
After Love
Trionfatore ai British Independent Film Award del 2021, questo dramma inglese con la fenomenale Joanna Scanlan (già protagonista della bellissima serie poliziesca al femminile No Offence) è l’opera prima pluripremiata del regista Aleem Khan, incentrata sulla scoperta spiazzante e surreale di una donna che realizza, appena dopo la morte del marito, che questi nascondeva un’altra famiglia in Francia. After Love segue la bizzarra insinuazione della protagonista nella vita della donna con cui condivideva l’amato e con suo figlio, celando la propria vera identità e indagandone i rapporti per poi giungere a una svolta: odiarsi o unirsi nel cordoglio.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2023-05-26 11:00:00 ,