Un abbonamento al costo di un dollaro all’anno. È questa, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, l’ultima trovata di Elon Musk e dei vertici di X per debellare la piaga dei bot sul social network precedentemente noto come Twitter, acquisito dal magnate sudafricano quasi un anno fa.
Il nuovo piano è stato annunciato ufficialmente il 17 ottobre e sarà denominato “Not a bot”. Non è ancora chiaro quando partiranno i primi test del nuovo abbonamento, ma da X hanno fatto sapere che essi saranno effettuati in relazione alle nuove utenze di Nuova Zelanda e Filippine e che il costo effettivo cambierà da paese a paese.
L’implementazione non riguarderà chi è già iscritto alla piattaforma. Chi vorrà iscriversi in futuro, almeno in questi paesi (ma l’impressione è che il test preannunci una applicazione generale), dovrà pagare. Pena non poter fare altro che visualizzare e leggere post, guardare video e seguire account. Solo pagando un dollaro all’anno sarà dunque possibile accedere alle altre funzionalità di base della piattaforma, come per esempio i mi piace, i post, le citazioni, le ripubblicazioni e l’aggiunta di segnalibri.
I bot rappresentano una questione controversa sin dall’insediamento del nuovo corso del social network di San Francisco, tanto che lo scorso luglio era stato introdotto un limite alle visualizzazioni dei tweet allo scopo di “garantire l’autenticità” della base di utenti della piattaforma.
A inizio ottobre, l’agenzia Reuters aveva riportato la notizia di un colloquio tra l’amministratrice delegata di X Linda Yaccarino e i rappresentanti degli istituti di credito della società. A questi, l’ad aveva annunciato che la società avrebbe implementato tre diversi piani di abbonamento, differenti tra loro per costo e per numero di annunci pubblicitari mostrati all’utente.
Tra pochi giorni, intanto, Elon Musk festeggerà un anniversario controverso. Il 26 ottobre dello scorso anno l’ad di Tesla e SpaceX si presentò nella sede dell’allora Twitter con in mano un lavandino, immortalando la scena con un video poi pubblicato e mostrato alla grandissima platea dei suoi follower, per annunciare il suo ingresso come nuovo proprietario dell’azienda. Da lì a poco avrebbe rimosso il management, avviato una serie di licenziamenti e cambiato tecnologie e politiche del social network, causando un tracollo dell’esperienza degli utenti e provocando la ritirata degli investitori pubblicitari.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-10-18 12:10:13 ,