Napoli ricorda Giancarlo Siani in 37esimo anniversario morte – Campania

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Il nipote, i ragazzi lo sentono ancora vivo tra di loro




(ANSA) – NAPOLI, 23 SET – Istituzioni e mondo della scuola
hanno ricordato oggi Giancarlo Siani, il giovane giornalista
ucciso a Napoli dalla camorra il 23 settembre 1985. ”Ricordiamo
oggi Giancarlo nel 37esimo anniversario della sua morte – ha
detto il nipote, Gianmario Siani – ma noi lo ricordiamo tutti i
giorni andando nelle scuole e la cosa straordinaria è che spesso
gli studenti già lo conoscono, sanno la sua storia, conoscono i
suoi articoli e sanno perché è deceduto, ma soprattutto lo sentono
ancora vivo tra di loro”. A Rampe Siani, lì dove Giancarlo fu
ucciso, i rappresentanti istituzionali hanno deposto corone di
fiori. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro per
la Salute, Roberto Speranza. ”La morte di Giancarlo è stata una
tragedia per tutta la nostra area metropolitana – ha affermato
il sindaco, Gaetano Manfredi – l’eredità che ci ha lasciato
testimonia come per difendere la democrazia non ci sia alcuno
strumento più potente della conoscenza e dell’informazione
perché significa creare quel senso di partecipazione democratica
rispetto ai mali del tempo presente. In un momento importante
per il nostro Paese con l’imminente scadenza elettorale,
riaffermare i principi della democrazia e della partecipazione è
estremamente importante e non dobbiamo mai dare nulla per
scontato: dobbiamo sempre impegnarci per difendere i principi
democratici”. Alla cerimonia hanno partecipato delegazioni
della scuola elementare Pisciscelli, dei licei Vico e Pansini e
dell’Istituto Siani che hanno esposto uno striscione con la
frase ‘Non muore mai chi si batte per la verità’. Con loro, il
fratello di Giancarlo, Paolo Siani, il prefetto, Claudio
Palomba, il questore, Alessandro Giuliano, i rappresentanti
della Fondazione Polis, i consiglieri comunali Antonio Bassolino
e Alessandra Clemente, il presidente dell’Ordine dei giornalisti
della Campania, Ottavio Lucarelli, e l’assessore regionale
Armida Filippelli, che ha sottolineato come con la morte di
Giancarlo Siani ”ci siamo persi un grandissimo giornalista, un
testimone di verità e per questo la sua mancanza è ancora più
dolorosa, ma Giancarlo è stato un seme che ha portato e porterà
grandi frutti perché i nostri ragazzi ne hanno colto lo
spirito”. (ANSA).
   

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