Napoli:118 super impegnato,soccorre madre dopo parto in abitazione – Campania

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Responsabile Galano, operatori ok, ma patrimonio si sta perdendo


(ANSA) – NAPOLI, 14 NOV – Una donna straniera partorisce in
abitazione alla periferia di Napoli e, con ancora il cordone
ombelicale che la legava alla figlia, viene soccorsa dal
personale del 118 e portata in ospedale. E’ accaduto oggi nel
quartiere di San Pietro a Patierno. L’ambulanza disponibile era
al Vomero e ha attraversato la città a grande velocità per
arrivare in tempo e portare la donna e la bambina in ospedale,
chiudendo bene la vicenda.
   
Un week end per gli uomini del 118 cominciato con un uomo
salvato da un tugurio, pieno di ferite per la convivenza con
topi, e finito con la donna che ha partorito in abitazione. Sono stati
due giorni molto difficili per gli operatori del 118 che
costituiscono “un patrimonio di grande valore che stiamo
perdendo perché ci sono state tolte le indennità” sottolinea
all’ANSA Giuseppe Galano, capo del 118 locale.
   
Il primo episodio si è svolto ieri quando gli operatori sono
intervenuti per aiutare una persona mentalmente labile che
viveva da sola in un sottoscala, abitato anche da animali delle
fogne cittadine. L’uomo aveva diverse ferite e gli operatori lo
hanno recuperato e portato in ospedale, ricevendo i complimenti
dai vicini di abitazione che conoscevano la situazione dell’uomo e
avevano chiamato l’emergenza. Un terzo episodio è avvenuto
ancora oggi quando un bambino è stato portato all’ospedale
Santobono dopo essersi ustionato con una stufa e da lì, a causa
di perdite ematiche, è stato portato al Fantebenefratelli.
   
“Ho fatto i complimenti – spiega Galano – agli equipaggi
delle ambulanze per il comportamento esemplare e degno di essere
apprezzato per umanità, passione e professionalità. L’impegno e
l’altruismo esprimono il vero significato dell’assistenza
nell’emergenza e l’ho sottolineato anche facendo i complimenti
ai medici impegnati sulle ambulanze, i dottori Lagnese, Cims e
Fusco. La situazione rimane sempre critica, facciamo il nostro
dovere che è caratterizzato da grandi slanci quasi di eroismo
con poco personale medico e infermieristico. Questo grande
patrimonio si sta perdendo, i medici stanno andando via perché
il lavoro è oneroso e c’è una sperequazione economica su medici,
operatori e autisti”. (ANSA).
   

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