Seguire il percorso sociale dei giovani calciatori, anche nell’ipotesi che questi non riescano a proseguire la propria carriera sportiva. Nasce con questo intento il rivoluzionario progetto no profit “MTA – More Than Athletes“, fondato dall’avvocato ed ex difensore Guglielmo Stendardo, autore del libro “Il giurista entra in campo”.
Un futuro oltre lo sport
Di cosa si tratta? Lo dice il nome stesso: “più che atleti”. L’associazione, presentata venerdì 8 marzo a Roma presso l’università Luiss Guido Carli, nasce con l’obiettivo di seguire i calciatori di giovani età: non solo nel loro percorso sportivo, ma anche e soprattutto in quello accademico e lavorativo (soprattutto se la carriera calcistica non dovesse decollare come sperato) con mirati programmi di formazione sociale guidati da un pool di professionisti. L’intendo dunque è quello di fornire una strada alternativa allo sport: crearsi nuove opportunità nel mondo del lavoro grazie a quelle competenze che l’atleta ha acquisito durante il percorso. D’altronde oggi l’ingresso nel calcio professionistico è molto complicato e troppi giovani, una volta rimasti svincolati, si ritrovano smarriti e abbandonati. MTA nasce proprio per dare loro una seconda opportunità in altre strade.
Ternana partner del progetto
Alla presentazione del progetto c’erano anche Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B (il torneo cadetto è ormai da anni molto attento alla crescita dei giovani talenti), e il Dott. Nicola Guida, presidente della Ternana Calcio. Proprio la società umbra è il primo club professionistico a essere partner di More Than Athletes, confermando così l’impegno sociale nel seguire i ragazzi che per vari motivi non riusciranno a proseguire il proprio cammino calcistico. ”Per la prima volta in Italia una società di calcio investe su un progetto sociale – le parole di Guglielmo Stendardo, presidente di MTA -. È importante che questi ragazzi non vengano lasciati soli, come avviene oggi in tanti casi”.