Nato, esercitazione «nucleare» in Europa: oltre 60 aerei, in volo i Tornado italiani

Nato, esercitazione «nucleare» in Europa: oltre 60 aerei, in volo i Tornado italiani

Nato, esercitazione «nucleare» in Europa: oltre 60 aerei, in volo i Tornado italiani



I nostri caccia si sono alzati in quota in queste ore, partiti dalla base di Ghedi a 25 chilometri da Brescia. Sono alcuni Tornado coinvolti in “Steadfast Noon”, esercitazione aeronautica Nato già in programma da alcuni anni. Con la caratteristica di simulare scenari, alert, procedure, azioni e reazioni in un teatro bellico dove ci sono minacce nucleari. I nostri velivoli, è scontato, non porteranno con sé ordigni di questo genere. Benché siano di stanza proprio a Ghedi, aeroporto dove ha sede il «Nato nuclear sharing group». È un modello operativo dove il paese ospitante offre il vettore, gli americani forniscono l’ordigno.

Oltre 60 velivoli in volo di 14 nazioni

Operazione Nato in programma ogni anno, Steadfast Noonstavolta ha un valore diverso. Nonostante la riservatezza massima, deve offrire alla Russia il segno rinnovato della capacità militare dell’Alleanza. Compresa quella nucleare, benché misurata in modalità virtuale: ma è quasi un dettaglio. Intanto oltre 60 aerei Nato stanno scorrazzando nei cieli del Belgio, il Mare del Nord e il Regno Unito, al cospetto di Vladimir Putin e dei suoi generali. Gli alert sono innalzati in tutti i teatri militari, la tensione è al massimo. L’esercitazione non può avere sbavature, tutto dovrà essere secondo le regole. Inconcepibile, però, non farla a causa del conflitto Russia-Ucraina. Vale proprio il contrario.

Stoltenberg: «Dobbiamo prevenire un’escalation»

«Sarebbe un pessimo segnale se annullassimo improvvisamente un esercizio di routine pianificato da tempo. Dobbiamo capire che il comportamento fermo della Nato è il modo migliore per prevenire un’escalation» ha detto non a caso il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. La Nato comunque ricorda come Steadfast Noon è «un’attività di addestramento regolare e ricorrente e non è collegata all’attualità». L’esercitazione è a guida Nato Air Command alla Ramstein Air Base, aeroporto militare della Germania sud occidentale. Dove proprio il 12 ottobre si sono riuniti di nuovo i rappresentanti di 50 nazioni per decidere i nuovi aiuti militari all’Ucraina. L’Italia deciderà con il probabile nuovo governo a guida Giorgia Meloni.



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