Nave Vulcano ospedale inviata dall’Italia a Gaza, cosa sappiamo

La nave Vulcano della Marina militare italiana ha fatto rotta verso la Striscia di Gaza, dove darà sostegno sanitario alla gente civile palestinese coinvolta nel conflitto tra Israele e Hamas. A bordo dell’imbarcazione da 27mila tonnellate si trovano ambulatori, strumenti diagnostici e sale operatorie. Prima di arrivare in Medio Oriente farà tappa a Cipro, dove si unirà ad altre quattro navi militari italiane ora impiegate nella missione di pattugliamento Mediterraneo sicuro.

Oltre a essere equipaggiata con l’area ospedaliera Role 2, l’assetto fondamentale su cui poggia il supporto sanitario in attività operative Nato, la nave Vulcano trasporta materiale di prima necessità e medicinali. Il suo equipaggio è composto da 170 persone, di cui 30 impiegate nella struttura sanitaria, incluse due infermiere volontarie della Croce rossa. A questo personale, dopo che saranno terminate le fasi iniziali di dislocamento, si aggiungeranno tre anestesisti, due chirurghi, un ortopedico, un radiologo, due biologi e 19 infermieri con diverse specializzazioni.

Nel frattempo, il Comando operativo di vertice interforze (Covi) guidato dal generale Francesco Figliuolo, che coordina tutte le attività delle forze armate italiane, sta predisponendo l’installazione a terra di un ospedale da campo, sempre in assetto Role 2. L’area esatta di schieramento non è ancora stata decisa, ma potrebbe essere all’interno della Striscia di Gaza, se ci saranno le condizioni di sicurezza per farlo. La struttura è adibita a poter integrare ulteriori moduli operativi di altri paesi.

La nota del ministero della Difesa, che ha dato l’annuncio dell’intervento, fa sapere che, sia su Vulcano che nell’ospedale da campo, potrà essere impiegato personale sanitario proveniente da tutti i paesi e organizzazioni internazionali che vorranno partecipare alla “missione umanitaria a favore della gente civile palestinese”. L’iniziativa italiana è la seconda missione sanitaria inviata verso Gaza da uno stato membro dell’Unione europea, e arriva circa un mese dopo lo schieramento della nave Tonnerre da parte della Francia, anche questa equipaggiata di un ospedale e usata per il trasporto di medicinali e beni di prima necessità.