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“Giustizia per Blanco”,
“Ti amiamo Blanco”, “Scusa Blanco”: sono soltanto alcune delle
frasi scritte su decine di cartelli esposti a Sala Consilina,
nel Salernitano, nel corso della manifestazione svoltasi in
piazza Umberto I in segno di protesta per la violenza subita dal
cane randagio Blanco. La piccola bestiola, una decina di giorni
fa, è rimasta ustionata dopoché qualcuno gli ha buttato
addosso dell’olio bollente.
Il cane da tempo stazionava nei pressi del locale Terminal
Bus conquistando l’amorevolezza dei viaggiatori. Poi è scomparso per
alcuni giorni, ma quando è ritornato al Terminal bus era in fin
di vita con il corpo quasi totalmente ustionato. Blanco si trova
attualmente ricoverato presso una clinica veterinaria del posto
dopo essere stato soccorso dai volontari della locale sezione
dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).
Alla manifestazione di protesta in piazza ha partecipato, tra
gli altri, l’animalista Enrico Rizzi che da anni si batte contro
le violenze di vario genere nei confronti degli animali. “Sono
qui per protestare – ha detto Rizzi nel suo intervento – contro
questo atroce gesto di violenza subito da Blanco. Non è inutile
scendere in piazza è necessario far sentire la nostra voce e
chiedere giustizia. Tutti dobbiamo batterci perché si legiferi
una legge con pene molto dure contro i maltrattamenti degli
animali”.
Sulla vicenda sono in corso anche indagini da parte dei
carabinieri della locale Compagnia che stanno cercando di
acquisire elementi utili dalle immagini delle telecamere
presenti al Terminal bus. “Ringraziamo coloro – ha affermato
Enrica Ferricelli dell’Oipa – che ci hanno dimostrato
solidarietà da tutta Italia per Blanco che é ancora molto
provato sia fisicamente sia psicologicamente. I suoi occhi sono
spenti, ma noi gli ridaremo luce”.
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