Il serial killer di Prati avrebbe potuto uccidere ancora, voleva “ripulire il mondo dalle prostitute”. Giandavide De Pau è un sadico che nei giorni precedenti ai tre femminicidi “aveva probabilmente già colpito altre vittime senza necessariamente averle uccise”.
Questo è quello che vede nella mente dell’assassino il criminologo, psichiatra e accademico Massimo Picozzi. Che di killer seriali si è occupato nelle varie inchieste giudiziarie a cui ha preso parte, come quella sul “mostro di Padova” Michele Profeta.
Professore,
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-21 06:44:49 ,roma.repubblica.it