Le Nazioni unite hanno messo nero su bianco la data: entro il 2050 dovrà essere raggiunto l’obiettivo “Net Zero Emissions”. Per farlo c’è bisogno di soluzioni innovative, sostenibili e digitali per diffondere l’elettrificazione degli usi tra i privati cittadini, le aziende e le pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è usare l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per fornire un servizio precedentemente soddisfatto da fonti energetiche fossili.
L’Italia, in particolare, rappresenta un terreno fertile per l’elettrificazione. Secondo il report “Electrify Italy”, realizzato da Enel Foundation e in collaborazione con il Politecnico di Torino e il Massachusets Institute of Technology, entro il 2050 il vettore elettrico potrebbe coprire il 46% del consumo energetico totale di edifici abitativi, aziende e trasporti, con conseguente riduzione del 42% del consumo totale di energia, del 68% di emissioni di CO2 e del 17% del costo delle spese energetiche di una famiglia.
Nello specifico poi, i trend che caratterizzeranno fino al 2050 il processo di elettrificazione e di transizione energetica saranno sostanzialmente tre: comunità energetiche rinnovabili, aziende sostenibili e smart city.

Cer: autoproduzione e condivisione di energia
L’Unione europea, tramite la Direttiva (Ue) 2018/2001 Red II, tutela e promuove l’autoconsumo di energia rinnovabile, in quanto accelera la diffusione e l’adozione di sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Le comunità energetiche rinnovabili sono lo strumento più efficace a questo scopo.
Una comunità energetica rinnovabile (Cer) nasce quando cittadini, pubbliche amministrazioni locali o imprese Pmi decidono di dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. Per le sue caratteristiche, la resa e la semplicità di utilizzo, l’impianto fotovoltaico è la soluzione che meglio si presta a essere adottata per questi scopi.
Sono tanti i vantaggi portati con sé da una Cer. Tra questi ce ne sono tre principali. Si tratta di quelli ambientali, che comportano un azzeramento o una riduzione di emissioni di CO2 e di inquinanti come NOx e SOx. Ci sono vantaggi di tipo economico, con gli iscritti a una comunità energetica che ottengono, complessivamente, circa 179 euro/MWh. E poi ci sono quelli sociali: parte dei benefici derivanti dall’energia immessa in rete può essere infatti distribuita tra gli iscritti.
Tra gli abilitatori integrati per le comunità energetiche rinnovabili c’è Enel X, che si occupa della creazione, dell’accesso al credito, della gestione e dello sviluppo di una Cer.
Le aziende
Secondo i dati Iea, l’Agenzia internazionale dell’energia, nel 2021 le attività industriali hanno generato 9,4 miliardi di tonnellate di CO2, pari a un quarto delle emissioni globali. Le aziende sono così spinte sempre più a mettere in atto azioni e iniziative in ottica sostenibilità. Ormai da anni, l’elettrificazione degli usi si sta espandendo nei contesti industriali per tre motivi principali. Il primo: l’energia elettrica è più agevole da controllare rispetto a un processo di combustione, quindi il vettore elettrico permette di raggiungere un più alto livello di qualità del prodotto/servizio. Il secondo: un processo industriale elettrificato garantisce una significativa riduzione dei costi, in quanto utilizza solo l’energia necessaria ed evita sprechi. Infine, il terzo: un’azienda sostenibile è un’azienda competitiva sul mercato. Riesce a essere più resiliente, rispondendo in maniera tempestiva alle sollecitazioni del sistema. Un brand attento ai temi ambientali viene preferito dai clienti, che scelgono i suoi prodotti e i suoi servizi con costanza.
Partendo da monitoraggio e analisi dei consumi le proposte di Enel X per l’elettrificazione dei processi aziendali vogliono puntare ad assicurare tutto questo: pompe di calore (aria-acqua e acqua-acqua), fotovoltaico, energy storage ed energy flexibility fanno diventare le aziende più sostenibili ed efficienti, riducono i costi e portano a un miglior utilizzo dell’energia.

Smart city
In un mondo in cui le città producono il 70% delle emissioni globali di CO2, le pubbliche amministrazioni sono chiamate a impegnarsi per favorire l’evoluzione dei centri abitati in smart city sostenibili, digitali, interconnesse, a misura di cittadino.
Anche in questo ambito Enel X fornisce un ecosistema di soluzioni per le città, a cominciare dell’elettrificazione del trasporto pubblico. L’offerta integrata copre tutti gli aspetti della catena del valore, dalla fornitura di e-Bus all’infrastrutturazione di ricarica, dalla progettazione alla fornitura di energia passando per il full service manutentivo.
Ma il trasporto pubblico elettrificato e sostenibile è soltanto uno dei tasselli che compongono una smart city. Il mosaico è completato da “Open Data Index” che forniscono alle Pa le informazioni di cui hanno bisogno per pianificare attività e servizi in maniera ottimale, e dall’illuminazione intelligente, con sistemi di video analisi e semafori intelligenti che fanno in modo che la città sia più sicura e vivibile.
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greenandblue@gedi.it (Redazione di Green and Blue) , 2022-12-21 08:00:31 ,
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Il post dal titolo: Net Zero Emissions 2050: le soluzioni per l’elettrificazione scitto da greenandblue@gedi.it (Redazione di Green and Blue) il 2022-12-21 08:00:31 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue