Netflix festeggia un anno esatto dal lancio del suo abbonamento con pubblicità in Italia e ne approfitta non soltanto per fare il punto sui risultati ottenuti finora, ma anche per lanciare alcune novità per il 2024. In una nota pubblicata sul proprio sito, il colosso di Los Gatos ha infatti specificato cosa attenderà nei prossimi mesi la quota dei 15 milioni di utenti attivi mensili che ha scelto di abbonarsi alla piattaforma con la tariffa più bassa tra quelle disponibili.
La novità principale, in questo senso, riguarda gli appassionati di serie tv: a partire dal primo trimestre del nuovo anno, agli inserzionisti sarà infatti concessa l’opportunità di utilizzare un nuovo formato di pubblicità, provvisoriamente chiamato “binge”. Andando incontro alle esigenze degli utenti che amano guardare un episodio dopo l’altro, tale funzionalità prevederà infatti l’assenza di inserimenti pubblicitari nel quarto episodio per chi ne avrà già visti tre consecutivi.
Netflix abiliterà per gli inserzionisti degli Stati Uniti la possibilità di includere negli spot dei codici qr, attraverso i quali gli inserzionisti potrebbero per esempio far atterrare gli spettatori sul proprio sito ecommerce. Non è tutto, però: è già disponibile negli Usa e lo sarà dal 2024 in tutto il mondo l’opzione di legare il nome di un prodotto a un titolo, a un “momento” o a un evento dal vivo trasmesso dalla piattaforma, come è avvenuto per Smartfood con la serie tv L’amore è cieco.
Il colosso dello streaming sta inoltre lavorando per offrire alle aziende nuove funzionalità di misurazione, anche ampliando lo spettro delle proprie collaborazioni con fornitori di terze parti. Proprio da un binomio, quello con Microsoft Advertising, sono nati finora i maggiori successi per la società californiana rispetto al proprio piano di abbonamento con pubblicità.
Dopo aver iniziato il percorso con annunci di 15 e 30 secondi, Netflix ha per esempio iniziato a proporre spot di 10, 20 e 60 secondi in tutto il mondo, offrendo ai propri clienti inserzionisti più formati tra i quali scegliere. Sono state inoltre ampliate le categorie disponibili, arrivate a includere dating, servizi finanziari avanzati e settore farmaceutico. È stato migliorato il targeting, che include adesso dispositivi mobili, altri generi, fasce orarie e la composizione demografica di base dell’audience. Attraverso la Top 10, gli inserzionisti possono infine puntare sulle serie tv e sui film più visti sulla piattaforma.
Lato abbonati, i miglioramenti già in atto riguardano la qualità delle immagini, con l’implementazione anche nel piano con pubblicità della risoluzione di 1080p. Per chi sottoscrive l’offerta è inoltre diventato possibile guardare i contenuti su due dispositivi contemporaneamente e scaricarli. Possibilità, quest’ultima, che costituisce per ora un unicum nei piani con pubblicità delle piattaforme streaming.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-11-03 11:12:41 ,