L’Argentina ride, il Brasile e Neymar piangono. Nella quarta giornata della qualificazioni al Mondiale del 2026, l’Albiceleste supera per 2-0 il Perù grazie alla doppietta di Messi, andando in fuga nel girone e approfittando della sconfitta del Brasile, sempre per 2-0, in Uruguay. Per la Seleçao, oltre al danno, anche la beffa per l’ennesimo infortunio di Neymar, uscito in barella e in lacrime per un problema al ginocchio sinistro che poi si è rivelato un grave infortunio. Rottura del legamento crociato e del menisco, come comunicato dal suo club, l’Al Hilal. L’attaccante verrà subito operato e, successivamente, verranno comunicati i tempi di recupero che saranno molto lunghi. In Brasile c’è chi teme che la sua carriera possa finire qui.
Brasile ko, ansia Neymar
Dopo il insufficiente pareggio interno contro il Venezuela, che ha interrotto una striscia di 15 vittorie casalinghe di fila nei match di qualificazione mondiale, per il Brasile arriva un altro passo falso. I verdeoro escono sconfitti a Montevideo dove l’Uruguay del “Loco” Bielsa si impone 2-0 raggiungendo a quota 7 la squadra di Diniz, ct ad interim in attesa di Carlo Ancelotti. Un gol per tempo per la Celeste: al 42° la sblocca Darwin Nunez con un bel colpo di testa in tuffo, al 77° raddoppia De La Cruz su assist ancora dell’attaccante del Liverpool.
Messi show
Il solito, grande, Lionel Messi. Dopo aver colpito due legni nel precedente match contro il Paraguay, la Pulce migliora la mira e con due piatti di sinistro consente ai campioni del mondo di espugnare l’Estadio Nacional de Lima. Pratica già chiusa nel primo tempo: la stella dell’Inter Miami sblocca al 32° con un perfetto sinistro di prima intenzione su assist dell’attaccante della Fiorentina, Nico Gonzalez, poi raddoppia al 42° mettendo dentro la palla servitagli da Enzo Fernandez. Nella ripresa normale accademia per la squadra di Scaloni. Con questo 2-0 l’Argentina continua, a punteggio pieno e senza aver subito un gol, la sua marcia spedita verso i Mondiali del 2026 in Usa, Messico e Canada, mentre il Perù (al terzo ko consecutivo) resta penultimo a quota 1.
Bene Venezuela e Paraguay
La sorpresa di queste qualificazioni sudamericane è il Venezuela. La Vinotinto, dopo aver fermato il Brasile, travolge 3-0 il Cile in casa e si porta a quota 7 insieme proprio alla Seleçao e all’Uruguay, mentre la Roja resta a 4. Di Soteldo, Rondon e Machis le reti che decidono il match. Ancora a secco l’interista Sanchez, in campo per tutta la partita. Vince a domicilio anche il Paraguay, a cui basta la rete del torinista Sanabria per regolare la Bolivia, ultima in classifica e ancora a secco di punti. A Quito si conclude senza reti Ecuador-Colombia con gli ospiti che, al 61°, falliscono un rigore con Luis Diaz, bravissimo il portiere Ramirez a opporsi. In classifica Cafeteros a quota 6 punti, Ecuador a 4.