Uscito nel 1993, Nightmare Before Christmas è divenuto ormai una pietra miliare del cinema: anche se tecnicamente uscito a ottobre in vista di Halloween, la sua trama a metà strada tra il grottesco e il festivo l’ha reso immediatamente un classico del Natale, irrinunciabile da guardare ogniqualvolta che sentiamo l’avvicinarsi dello spirito natalizio. Tutto merito del mondo macabro eppure fatato e romantico creato e sviluppato da Tim Burton (anche se la regia qui, va ricordato, è spettata all’allora esordiente Henry Selik). Sta di fatto che le avventure di Jack Skeletron, dell’amata Sally e del cagnolino zombie Zero sono entrate a pieno titolo nel cuore e nell’immaginazione di milioni spettatori, uniti nel corso del tempo da un solo quesito: ci sarà mai un sequel?
Nel mondo del cinema di oggi siamo abituati a seguiti, trilogie e saghe di ogni tipo, ma per quanto riguarda Nightmare Before Christmas niente si è mai realizzato. A dire il vero ci sono state alcune estensioni narrative, come un sequel e un prequel in forma di videogiochi e anche un manga spin-off intitolato Il viaggio di Zero, ma nulla che fosse riconducibile al grande schermo. Eppure Disney ha più volte messo il pensiero su un’eventuale continuazione, a cominciare dal 2002 quando era nata l’idea di realizzare un sequel creato però non in stop motion come l’originale, bensì in animazione digitale. Burton riuscì a farli desistere, così come in altri tentativi in anni successivi. Anche quando lo scorso ottobre Selik ha espresso la volontà di realizzare un prequel in cui si racconta come Jack Skeletron diventava il re della Città di Halloween, ma anche in quel caso Burton si è opposto.
Secondo questo regista visionario, infatti, una pietra miliare come Nightmare Before Christmas va tutelato in ogni modo: “Sono sempre stato molto protettivo, nel non fare sequel o cose del genere. Sapete, tipo Jack visita il mondo di Halloween o altre cose del genere“, aveva dichiarato Tim Burton nel 2006: “Sento che quel film ha una sua purezza che alla gente piace. Perché non è qualcosa di mainstream, era quindi importante preservare quella purezza”. Stando a questo punto di vista, dunque, ci sono poche promesse di un secondo film. Eppure sappiamo che nel frattempo lo stesso Burton è molto cambiato: nel 2016, per esempio, ha prodotto (ma non diretto) Alice attraverso lo specchio, sequel del suo adattamento di Alice nel paese delle meraviglie del 2010, mentre speranza ancora maggiore viene dalla sua recente decisione di scrivere e dirigere Beetlejuice 2, in arrivo nel 2024. Mai dire mai, insomma, e la speranza di cantare di nuovo “This Is Halloween” non deve mai abbandonarci.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-12-25 05:20:00 ,