Quella sul complotto del nuovo Coronavirus che non sarebbe mai stato realmente isolato è ormai una narrazione No vax dura a morire, che continua ciclicamente a riemergere. Secondo diverse condivisioni Facebook (per esempio qui e qui) un gruppo di 18 scienziati avrebbe scoperto che SARS-CoV-2 esisterebbe soltanto al computer. Tra questi troviamo una nostra vecchia conoscenza, la «virologa e immunologa» Poornima Wagh, la quale avrebbe già rivelato due anni fa il complotto delle case farmaceutiche impegnate a inventare nuove pandemie e malattie. Vediamo perché anche stavolta siamo di fronte a una narrazione priva di fondamento.
Per chi ha fretta:
- Alcune condivisioni Facebook diffondono una intervista a Poornima Wagh, sostenendo che il nuovo Coronavirus non esiste e sarebbe una simulazione al computer.
- Ascoltando l’intervista però scopriamo che Wagh salta di palo in frasca dal SARS-CoV-2 mai isolato alle improbabili analisi al microscopio a caccia di grafene nei immunizzazioni Covid.
- A parte la presentazione di alcune slide e la divagazione delirante di Wagh, non ci sono fonti chiare a supporto di una narrazione piuttosto confusa.
Analisi
Le condivisioni sul nuovo Coronavirus che non esiste – assieme ai immunizzazioni Covid – sono diffuse mediante la seguente didascalia, che accompagna la clip di una intervista alla già citata Wagh:
IL VIRUS NON ESISTE, E NEMMENO IL VACCINO (PARTE 1)
SECONDO LA RICERCATRICE POORNIMA WAGH ED UN TEAM DI 18 SCIENZIATI, IL VIRUS NON ESISTE E RESTA SOLTANTO UNA RICOSTRUZIONE AL COMPUTER.
NON ESISTENDO IL VIRUS NON ESISTE ALCUNA SPIKE E NEPPURE UN VACCINO, CHE APPARE ESSERE SOLTANTO UNA INIEZIONE ZEPPA DI SOSTANZE TOSSICHE
ANCHE MALONE AVEVA SOSTENUTO CHE NON ESISTESSE ALCUN VACCINO AUTORIZZATO
NON ABBIAMO LA VERITÀ IN TASCA CERCHIAMO PERÒ DI CONSENTIRE CHE VI SIA UN PLURALISMO DI IDEE.
SE NON CONOSCI ANCORA QUESTO TEMA VISIONA I SEGUENTI
Il nuovo Coronavirus esiste solo al computer?
In sostanza il nuovo Coronavirus sarebbe stato una sorta di «ricostruzione al computer». Questa è la “scoperta” che avrebbero fatto 18 scienziati guidati da Wagh. Ora dovremmo aspettarci che almeno nel video in oggetto si trovino riferimenti a uno studio prodotto dal fantomatico team di ricerca della nostra “scienziata indipendente”. Invece dobbiamo accontentarci di sentirla elencare i suoi titoli accademici, varie congetture sulla Spike indotta dai immunizzazioni Covid e alcune slide prodotte con Powerpoint o un programma simile.
A onor del vero dopo oltre cinque minuti di intervista entriamo finalmente nel vivo. Si parla proprio dello studio condotto da questi 18 scienziati. Ma la stessa Wagh parla di test fatti su oltre duemila fiale di immunizzazioni Covid. Secondo la “scienziata” questi suoi colleghi avrebbero trovato al microscopio delle tracce di grafene (se recuperate le nostre analisi in merito vi sarà chiaro che si tratta di una narrazione totalmente priva di fondamento) al posto del mRNA. Secondo Wagh si tratta di scienziati con ottime credenziali, ma non è chiaro chi siano, tanto meno abbiamo riferimenti a studi seri pubblicati su riviste peer review che abbiano davvero dimostrato questo scenario fantascientifico.
Conclusioni
Abbiamo visto che dietro alle presunte scoperte di 18 scienziati sul nuovo Coronavirus che esisterebbe solo al computer ci sono solo le congetture deliranti di una nota complottista No vax, che invece di pubblicare studi scientifici e discuterne coi suoi pari preferisce farsi intervistare nel Web, saltando di palo in frasca tra Coronavirus mai isolato e presunte tracce di grafene nelle fiale di vaccino.
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Scritto da Juanne Pili perwww.open.online il 2024-01-29 11:25:06 ,