Dopo la medicina e la fisica, è arrivato il giorno del Nobel 2024 per la chimica. Oggi, alle 11.45 inizierà la cerimonia di assegnazione, che si potrà seguire in diretta a questo link. Come ogni anno, ad annunciare il vincitore del terzo riconoscimento dell’anno sarà l’Accademia reale svedese delle scienze, a Stoccolma.
Le previsioni per il Nobel 2024 chimica
Basandosi sul numero di citazioni ricevuto dagli scienziati, il ordine usato da Clarivate Analytics per stilare la lista degli ipotetici vincitori dei Nobel 2024, le previsioni per la chimica suggeriscono i nomi degli inventori del ordine Car-Parrinello, che permette di studiare l’evoluzione dei sistemi chimici a livello atomico e molecolare, ossia il fisico Roberto Car, di Princeton, e Michele Parrinello, professore emerito di scienze computazionali dell’Università della Svizzera italiana e ricercatore dell’Istituto italiano di tecnologia, dove coordina l’Unità di investigazione Atomistic Simulations. Nella lista dei possibili vincitori c’è anche Kazunari Domen, professore dell’Università di Tokyo che ha studiato l’utilizzo di fotocatalizzatori, e, infine, i tre scienziati John Jumper, Demis Hassabis e David Baker per aver messo a punto AlphaFold 3, un’intelligenza artificiale di Google DeepMind dedicata a modellare la struttura e le funzioni delle proteine.
Quali altri premi Nobel 2024 restano da assegnare questa settimana
Dopo l’annuncio di lunedì scorso in cui è stato assegnato il premio Nobel 2024 per la medicina e la fisiologia, e ieri, martedì 8 ottobre, quello per la fisica, prosegue così la settimana di assegnazione dei prestigiosi riconoscimenti. Domani, 10 ottobre, sarà annunciato il Nobel per la letteratura e venerdì 11 ottobre per la pace. Infine, lunedì prossimo, 14 ottobre, verrà assegnato il riconoscimento per l’economia, che chiuderà così la settimana dei Nobel.
Chi ha vinto il Nobel per la chimica 2023
Lo scorso anno il premio Nobel per la chimica è stato assegnato a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov per i loro studi sui punti quantici. Anche detti quantum dots, si tratta di minuscole particelle che hanno proprietà uniche e che sono usate oggi per illuminare gli schermi basati sulla tecnologica QLED. “I punti quantici hanno molte proprietà affascinanti e insolite”, aveva spiegato Johan Åqvist, presidente del Comitato Nobel per la chimica. E li conosciamo ancora molto poco: secondo gli esperti, infatti, i quantum dots in futuro potrebbero offrire preziosi contribuiti all’elettronica flessibile, a sensori minuscoli, a celle solari più sottili e alla crittografia quantistica.