Nel 1997 Nokia progettò un telefono per bambini a forma di Winnie the Pooh. Circa 12 anni dopo, l’azienda finlandese se ne inventò un altro in grado di estendersi sul polso dell’fruitore e cambiare aspetto. Questi dispositivi non sono mai finiti tra le mani delle persone, ma ora si possono perlomeno ammirare online.
Inaugurato il 15 gennaio, il Nokia design archive è stato sviluppato dall’Università Aalto di Helsinki e ospita circa 700 opere. Dal momento però che l’archivio completo conta 20mila reperti, i progetti attualmente disponibili sul sito rappresentano “solo la punta dell’iceberg“, come sottolinea la ricercatrice principale del Nokia design archive Anna Valtonen, che ha lavorato a Nokia per 12 anni ricoprendo anche il ruolo di responsabile della investigazione sul design.
La maggior parte degli oggetti esposti sul portale risale alla metà degli anni Novanta e ai primi anni Duemila, un periodo in cui i prodotti elettronici diventano sempre più piccoli e internet rendeva possibile la rivoluzione del mobile computing. Questa nuova era della comunicazione interpersonale ha dato il via a un decennio di sperimentazione sfrenata a Nokia, dove i designer erano incoraggiati a riflettere su come la nuova tecnologia potesse adattarsi alla vita delle persone a seconda della loro età, dei loro interessi e della loro cultura. “Se sei un ragazzino della costa orientale americana, cosa vuoi? E se invece sei una nonnina in India, cosa è importante per te?”, ricorda Valtonen.
L’archivio racconta il contesto in cui sono nati alcuni dei dispositivi più amati dal pubblico, come il Nokia 3310 (soprannominato the brick, il mattone) o il banana phone reso celebre da Matrix, o ancora il Nokia 5110, dove ha fatto il suo debutto Snake. Ma ci sono anche esperimenti intriganti finiti nel dimenticatoio o rimasti inediti fino ad oggi. Abbiamo raccolto quelli più degni di nota nella gallery qui sotto.
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di Elissaveta M. Brandon www.wired.it 2025-01-16 12:41:00 ,