«Non conosco le sue ragioni, ma ora le carriere vanno separate»- Corriere.it

Ora pi evidente che la riforma della giustizia, anche costituzionale, s’ha da fare. Il viceministro forzista Francesco Paolo Sisto coglie l’opportunit delle parole di Crosetto, che rispetto, pur non conoscendone le ragioni, e rilancia su riforme e separazione delle carriere. Assicurando che non una riforma contro qualcuno ma per i cittadini.
Ponendole come condizione per i s a premierato e autonomia differenziata? Sisto spiega: Le riforme sulla giustizia per noi sono una priorit. Sono quasi pronte quelle ordinarie: alcune gi in vista dell’Aula, altre in gestazione ma di pronta definizione. Con il consenso convinto del governo. E sul pacchetto abuso d’ufficio & Co. “Avanti tutta”’: i tempi saranno rapidissimi. Poi ci sono le tre riforme costituzionali….

In cantiere in realt ce ne sono due: FdI vuole il premierato e la Lega l’Autonomia differenziata. La terza? Sisto arriva al punto: La separazione delle carriere che vuole FI in virt di un patto con gli elettori. Per noi una storica battaglia di principio, per cui il giudice, terzo e imparziale per la Costituzione, non pu avere la stessa maglia del pm. Una riforma che pu procedere in “parallelo disgiunto” con il premierato. In modo che eventuali referendum restino distinti, autonomi e lontani fra loro.

Il governo sembrava averla posticipata. Ma Sisto evidenzia: L’unica condizione, giusta, posta dal governo che non ci sia un referendum unico per non confondere gli elettori. Ma nulla…