“Non ho visto mia figlia per tre giorni”

Dopo la gioia per la nascita della piccola Nevaeh, è arrivata una brutta notizia. Alessia Macari si è sfogata su Instagram scrivendo un lungo post in cui ha spiegato il perché non ha potuto tenere tra le sue braccia la figlia appena nata, addirittura portata in un reparto diverso dal suo. Ha confessato anche di aver partorito da sola, senza suo marito, e di essere rimasta in solitudine fino alla dimissione dall’ospedale.

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Alessia ha spiegato su Instagram che il giorno prima del suo ricovero, sia lei che suo marito sono risultati positivi al Covid: “Sono stata costretta a partorire completamente da sola, senza mio marito. La bambina è negativa ma è stata comunque trasferita in un altro reparto e io non l’ho potuta vedere per 3 giorni, tempo che mi è sembrato un’eternità”. Alessia ha raccontato tutto il suo sconforto da neo-mamma di non aver potuto abbracciare la sua bambina appena è venuta al mondo.

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“All’interno del reparto Covid ho vissuto momenti davvero difficili che non credo dimenticherò mai. L’isolamento mi ha messo a dura prova” ha continuato. Alessia ha concluso incoraggiando le persone non ancora vaccinate a provvedere subito per poter uscire dalla situazione di emergenza in cui ci troviamo. “Con queste mie parole voglio esortare chi ancora non avesse provveduto a vaccinarsi. È davvero importante farlo per noi stessi e per la comunità sociale a cui apparteniamo”.

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Alessia Macari Instagram: “Voglio esortare chi ancora non avesse provveduto a vaccinarsi”

La showgirl infine ha ringraziato tutte le persone che le sono state attorno, dagli infermieri della sala parto che l’hanno assistita durante la nascita della piccola al personale del reparto covid di maternità. Ha ringraziato suo marito, che purtroppo non ha potuto assistere alla nascita di sua figlia, sua mamma e a tutti i suoi amici che le hanno mostrato affetto in un periodo che dovrebbe essere bellissimo e speciale, che tuttavia, Alessia ha vissuto con estrema difficoltà. Ci auguriamo che possa lasciarsi questa brutta parentesi di vita alle spalle e godersi presto la felicità dell’arrivo di Nevaeh