Torino, Genova, Milano, Roma. Le piazze delle principali città italiane tornano a riempirsi di manifestanti No Green pass. La protesta si riaccende nel giorno in cui scatta l’obbligo di Certificazione verde sui luoghi di lavoro, deciso dal decreto Covid dello scorso 7 gennaio 2022. A Genova più di 200 persone sfilano per le strade principali della città: il sindacato Cub ha indetto uno sciopero e proclamato un corteo a cui il movimento No Green pass “Libera Piazza Genova” ha scelto di aderire. «Non è una lotta sindacale come ce ne sono altre», ha gridato una manifestante, infermiera non vaccinata, salita sul palco di piazza Matteotti. «Si tratta di una lotta di resistenza che vede noi lavoratori in prima linea perché qui non si tratta di chiedere rivendicazioni economiche e rinnovi di contratti ma di pretendere che ci restituiscano il lavoro che ci hanno tolto». Secondo l’infermiera «l’unico motivo di una decisione del genere è la pura volontà di discriminare chi non accetta un ricatto che passa attraverso il proprio corpo, trasformando l’uomo in una cavia da laboratorio». Il corteo si dirigerà verso la sede di Confindustria per poi risalire in centro e terminare di nuovo in piazza Matteotti. Nella mattinata era stata prevista anche una manifestazione parallela guidata dal comitato “Libera resistenza Genova” ma i pochi partecipanti ha fatto desistere gli organizzatori.
«Pass inutile e discriminatorio»
Le proteste di Roma sono previste invece nel primo pomeriggio: alle 14.30 la manifestazione presso il Circo Massimo sarà guidata dalla Federazione Italiana sindacati intercategoriali (Fisi). In parallelo resta la protesta No vax guidata dall’ex generale Pappalardo in Piazza San Marco. A Torino il presidio No Green pass manifesta davanti alla sede del Comune contro l’obbligo di Certificazione verde nei luoghi di lavoro per tutti gli over 50. Gli organizzatori dell’evento sono i SI Cobas che hanno chiesto di poter essere ricevuti dal sindaco della città. «Da oggi ci sono 500 lavoratori comunali sospesi», spiegano, «protestiamo contro una discriminazione diretta ai lavoratori mediante una soluzione che non risolve certo la pandemia. L’emergenza va combattuta con più posti letto e con assunzioni negli ospedali». Un corteo di SOL Cobas sfila anche a Milano contro l’obbligo di pass sanitario al lavoro.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-02-15 13:01:00 ,