«Proporremo una profonda revisione» della disciplina delle intercettazioni e «vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria». Lo ha annunciato al Senato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, secondo cui le intercettazioni attraverso la «diffusione selezionata e pilotata» sono diventate «strumento micidiale di delegittimazione personale e spesso politica».
Il ministro ha annunciato diverse novità in arrivo sul fronte giustizia dalla probabile separazione delle carriere alla riforma del processo penale. «Proporremo una profonda revisione» del sistema delle intercettazioni «e vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione» ha insistito Nordio. «Non si è mai vista una condanna inflitta sulla sola base delle intercettazioni. Sono diventate uno strumento di prova non un mezzo di ricerca delle prove. Possono poi essere soggette a “errori di trascrizione” e la loro trascrizione spesso pilotata costituisce uno strumento micidiale», ha concluso.
Le criticità sulla giustizia fanno perdere il 2% del pil
«La nostra giustizia soffre di infinite criticità che sono un freno alla nostra economia e disincentivo agli investimenti comportando una perdita del pil pari quasi al 2 %» ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Commissione Giustizia del Senato.
insensato che pm appartenga a stesso ordine giudice
«Non ha senso che il pm appartenga al medesimo ordine del giudice perche svolge un ruolo diverso» ha detto Nordio, aprendo alla separazione delle carriere.
Obbligatorietà azione penale è diventato arbitrio
«L’obbligatorietà dell’azione penale si è tradotta in un intollerabile arbitrio». Il Pm «può trovare spunti per indagare nei confronti di tutti senza rispondere a nessuno» ha incalzato il ministro Carlo Nordio davanti alla Commissione Giustizia del Senato.