È una domanda interessante. Nessuno me l’ha mai posta in questo modo.
Direi che il film che ha influenzato maggiormente il progetto, a parte Nosferatu, è stato Suspense di Jack Clayton.
Non l’avevo colto.
Direi che la maggior parte delle influenze più grandi sul flusso e il tono della pellicola e sul suo linguaggio cinematografico non sono venute da film di vampiri. Però sì, c’è qualcosa di fondamentale nella scena del Dracula di Tod Browning, con la carrozza che si inerpica sul passo Tihuța. Volevo davvero a fare la mia versione di quella scena.
Chi non avrebbe voluto?
E per quanto riguarda la tua osservazione, anche le piccole cose, come i barellieri del manicomio di Cockney, vengono dalla low comedy del film di Tod Browning, da La figlia di Dracula e della serie di film della Hammer. Ma sono realizzate in modo meno ridicolo, si spera. Ovviamente sono un nerd, dunque sono sempre felice di aiutare un altro nerd a fare il nerd.
Presumo che abbia voluto fare qualcosa che rispettasse ciò che è venuto prima, ma anche che non gli assomigliasse eccesso.
Sì, ovviamente credo che parte del motivo per cui ho usato un riferimento a Browning sia perché quella particolare scena era una sequenza che metteva enormemente in soggezione, dato che in realtà è stata rifatta molto bene e molte volte. Ma ci sono cose che non sono mai state fatte bene, o che sono state fatte raramente bene, e cose che sono state omesse.
Esatto, proprio così.
L’altra cosa è che sto anche cercando di non usare molti dei tropi cinematografici che ci sono stati inculcati in testa. Ho cercato di fare qualcosa di diverso in alcuni casi, tornando al folklore più antico.
In che modo?
Per esempio, i primi vampiri della usanza balcanica e slava molto spesso non bevevano sangue. Strangolavano le loro vittime o fornicavano con loro fino alla morte. Se bevevano sangue, molto spesso era dal petto. Era una storia di ossessione e amore. Mi è sembrato un bel tema poetico.
Ma poi ho pensato anche all’origine di questo folklore. Si tratta di persone che sperimentano la paralisi del sonno, in cui hanno un incubo da svegli di un incontro col vampiro. Sentono questa pressione sul petto. Quindi è anche una cosa radicata in una sorta di realtà, anche se far perforare lo sterno con i denti a un vampiro è ridicolo. È stato divertente esplorare quel genere di cose che avrebbero dato al film una certa freschezza, ma che allo stesso tempo sembravano poter essere integrate in questo mondo.
Leggi tutto su www.wired.it
di Angela Watercutter www.wired.it 2025-01-02 16:12:00 ,