A settembre l’operazione dell’ex premier: «Voglio rosicchiare un pezzetto a Forza Italia e al Pd riformista». In vista delle Europee il leader punta (quasi) tutto sul post Berlusconi
Tolte le infradito, e ormai archiviato il Terzo polo, Renzi fa scattare l’«operazione Centro». Il leader di Italia viva sta preparando il rientro con un unico obiettivo: dimostrare la sua distanza tanto dalla destra che «governa male» (secondo lui è il «governo Adolfo Urss», come scrive Il Riformista attaccando il ministero dello Sviluppo), quanto dalla sinistra del «campo largo».
E per questo l’idea che sta animando i vertici renziani è quella di raccogliere le forze riformiste sotto il nome più semplice per chi, appunto, non sta né a destra, né a sinistra: il Centro. Potrebbe essere questo il nome dei gruppi parlamentari
se Calenda confermerà la volontà di separazione espressa nei giorni scorsi,
e soprattutto il nome della lista che potrebbe raccogliere esponenti moderati del centrodestra lontani dal sovranismo e i riformisti del Pd, ormai in rotta con la segretaria Schlein. Una manovra complessa, con tempi strettissimi e un traguardo chiave: le elezioni europee, che si terranno il primo weekend del giugno 2024. Per questo Renzi ripete nelle chat di partito: «Nessuna polemica con Calenda. Lasciamo che Carlo litighi da solo. Noi non offriamo il fianco. Per noi conta fare concorrenza a Tajani da una parte e al Pd dall’altra. Perché il…
Author: Claudio Bozza
Data : 2023-08-18 05:36:21
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