Nunzia per fortuna ride spesso. Ogni tanto, quando le cose si fanno troppo dure, per piangere si chiude in bagno: «Vittorio non si deve accorgere di nulla, per lui c’è solo e soltanto il sorriso». Vittorio, otto anni e un serio ritardo psicomotorio. «Il primo pacco della Caritas? Durante il Covid, non sapete quanto mi vergognavo, però Vittorio aveva bisogno di tutto, pannolini, omogeneizzati, latte, mio marito Massimo fa l’operaio ma è disoccupato da anni, vivevamo affittando due camere, poi il mondo si è fermato e ci siamo ritrovati pieni di debiti e senza più nemmeno un euro per mangiare».
Un
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-19 08:21:34 ,www.repubblica.it