Occupazione abusiva di una casa, blocco di una strada o una ferrovia per protestare, commettere un reato in una stazione. Sono solo alcune delle fattispecie che rischiano di implicare il carcere, in base al nuovo ddl Sicurezza approvato mercoledì 11 settembre alla Camera dei deputati. Il provvedimento, fortemente voluto dal governo Meloni, introduce una serie di nuovi reati e inasprisce le pene per quelli esistenti. Tra le novità principali, c’è il reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui“, punito con la reclusione da 2 a 7 anni.
La norma, ribattezzata “anti-Salis” per le polemiche sull’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Salis, che sarebbe stata trovata all’interno di un alloggio del Comune di Milano, da un ispettore nel 2008, senza, però, che la sua presenza fosse mai stata nuovamente accertata nei quindici anni successivi, viene salutata con favore dalla Lega. “Grande vittoria per una battaglia storica del nostro partito“, esulta sui social il vicepremier Matteo Salvini.
Contro le proteste sui blocchi stradali
Molto discusso anche l’articolo 14, la cosiddetta “norma anti-Gandhi”, che prevede fino a 2 anni di carcere per chi manifesta bloccando le strade o la circolazione ferroviaria, se a farlo sono due o più persone. Il nuovo reato andrebbe a ingiuriare direttamente le proteste di movimenti ambientalisti che in molte occasioni hanno organizzato sit-in e blocchi stradali per protestare contro cambiamento climatico e inquinamento.
Ma la misura sanziona anche le proteste contro opere pubbliche “strategiche” (per esempio il ponte sullo Stretto o la Tav). Attualmente questi comportamenti sono puniti con pene lievi e multe. Per le opposizioni si tratta di “un articolo liberticida contro i lavoratori e contro gli eco attivisti“, afferma Laura Boldrini.
Nelle scorse ore, del resto. è scattata una richiesta di sorveglianza speciale per il consulente legale e componente di Ultima Generazione, un movimento ambientalista, Giacomo Baggio. La richiesta, come riferisce l’associazione in una nota alla giornalisti, è di 2 anni di impossibilità di allontanarsi dal proprio Comune di residenza; coprifuoco notturno dalle 20 alle 7; obbligo di firma quotidiano; divieto di partecipare a qualsiasi manifestazione a sfondo politico, gare sportive, concerti negli stadi e processioni religiose. È un tipo di misura che si applica agli imputati per mafia e che già a Milano era stata richiesta, e poi bloccata, verso l’attivista Simone Ficicchia.
Le altre novità
Il ddl introduce anche un’aggravante specifica per i reati commessi nelle stazioni, nelle metro o a bordo dei treni. Secondo le minoranze parlamentari, però, si tratta di una “norma ideologica e priva di coerenza“, che creerebbe una “diversità di trattamento” ingiustificata rispetto ad altri luoghi. Non meno controversa la stretta sulla cannabis light: il disegno di legge vieta la produzione e vendita di infiorescenze e derivati della canapa a uso ricreativo, colpendo i cosiddetti “cannabis shop”. Una misura che, secondo il governo, serve a contrastare “l’illecita produzione e commercializzazione” di questi prodotti. Ma le associazioni di categoria, da Coldiretti a Confagricoltura, temono danni per l’intera filiera della canapa made in Italy, che vale 500 milioni di euro l’anno e impiega 10mila addetti.
Durante l’esame degli emendamenti, si è riacceso pure lo scontro sullo ius scholae. Forza Italia ha ottimo di allinearsi al resto della i più e respingere le proposte delle opposizioni, inclusa quella del leader di Azione Carlo Calenda, che voleva concedere la cittadinanza dopo un ciclo di studi di 10 anni in Italia. “Una follia“, attacca l’ex ministro, annunciando una proposta di legge ad hoc. Passo indietro di Forza Italia anche sul rinvio della pena per le detenute madri o incinte: ritirando il proprio emendamento, gli azzurri hanno accettato lo stop all’obbligo di differimento dell’esecuzione, che resta solo per i figli sotto i 12 mesi. Si prevede solo una relazione annuale del governo al Parlamento. La palla passa al Senato per il via libera definitivo.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-09-12 10:57:53 ,