Pochi centri di accoglienza dedicati: in tanti finiscono con gli adulti e gli affidi sono fermi al palo. La dem Zampa, autrice della norma: sulla carta il sistema funziona, ma tutti devono attivarsi
Ci ricordiamo di guardarli quasi solo quando li troviamo protagonisti di una tragedia, senza vita sulle spiagge, nelle foto sui giornali. Altrimenti gli adolescenti e i bambini che arrivano nel nostro Paese da soli vengono spesso considerati solo come numeri di un’«emergenza» che contrappone i Comuni al governo. Oggetto di uno scambio di accuse sulla loro accoglienza. E su cosa abbia funzionato nella legge firmata da Sandra Zampa («del Pd», si sottolinea al Viminale) e cosa no. Il governo studia un «tagliando» della norma e una stretta sulla verifica dell’età dei migranti, nel decreto scurezza di settembre.
Per capire occorre partire da un dato: quanti sono i minori stranieri non accompagnati accolti nel nostro Paese. L’ultimo aggiornamento, al 31 luglio, ne ha censiti 21.710 — alla stessa data del 2022 erano stati 16.470 — con una percentuale di maschi nettamente superiore di bambine e ragazze: una su dieci, appena il 12,8%. La maggior parte, ben il 44,6%, ha 17 anni. Un quarto, il 25,4%, ha 16 anni; poco più di uno su dieci, l’11,9%, ne ha 15. Poi ci sono i più piccoli. La fascia tra 7 e 14 anni è il 16%. Quindi i bimbi smarriti, quelli che hanno da zero a due anni che nel caos delle partenze restano separati da mamme e…
Author: Virginia Piccolillo
Data : 2023-08-22 20:43:28
Dominio: www.corriere.it
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