Il minorenne napoletano accusato dell’omicidio di Giovanni Battista Cutolo ha confessato. Il 16enne ha ucciso il 24enne a colpi d’arma da fuoco nella notte a Napoli al culmine di una lite per uno scooter parcheggiato male.
Nei confronti di B.L., con precedenti per tentato omicidio e truffa, è stato disposto un fermo per omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione. Attualmente si trova presso le camere di sicurezza della Questura partenopea.
Omicidio di Giovanni Battista Cutolo, il minorenne ha confessato
Il minorenne dei Quartieri Spagnoli ha ammesso la sua responsabilità nell’omicidio di Giovanni Battista Cutolo, 24enne orchestrale assassinato la scorsa notte in piazza Municipio a Napoli. Il 16enne, con precedenti, ha sparato al culmine di una lite per futili motivi.
“Pensavo volesse colpirmi con la bottiglia, mi sono fatto passare la pistola in dotazione al gruppo ed ho sparato. È caduto a terra pieno di sangue e siamo scappati via”, questa la confessione di B.L.17enne napoletano dei Quartieri Spagnoli riportata da NapoliToday.
Il minorenne fermato per omicidio volontario – assistito dal suo legale l’avvocato Davide Piccirillo – ha fornito al sostituto procuratore Francesco Regine del Tribunale per i minorenni la sua versione di quegli istanti concitati finiti in tragedia.
La confessione
“Ho raggiunto il gruppo alla paninoteca verso le 3 del mattino alcuni dei miei amici, quattro o cinque, erano già dentro e stavano facendo questioni con altre quattro persone tra cui la vittima. Io sono arrivato e ho messo il motorino sul cavalletto, ma nel farlo ho urtato quello di quel ragazzo. Lì non si è capito più niente, avevamo bevuto tutti quanti. Dentro al locale abbiamo iniziato a spintonarci, uno di noi ha versato la maionese addosso a qualcuno dell’altro gruppo e la lite è finita fuori. Io ho visto solo il musicista con una bottiglia in mano che alzava un braccio. Lì ho pensato che volesse girarmela addosso. In quel momento mi sono fatto passare la pistola dal mio amico e ho fatto fuoco. È caduto davanti a me per terra pieno di sangue”, questa la confessione del minorenne riportata da Napoli Today.
Dopo la tragedia i due gruppi rivali si sono dati alla fuga lasciando la giovane vittima a terra. A lanciare l’allarme la fidanzata che era con lui in quel momento. Al loro arrivo i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 24enne.
Fondamentali le testimonianze dei presenti e dello stesso 16enne che ha fatto ritrovare l’arma del delitto: si tratta di una pistola Beretta calibro 6,35 che era stata nascosta in una edicola votiva a pochi passi dall’abitazione del minorenne, nei Quartieri Spagnoli. L’arma è stata recuperata dalla Squadra Falchi.
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di Martina Francione
napoli.occhionotizie.it
2023-08-31 21:04:55 ,