Alla fine, la forza di One Piece è soprattutto nella grande scrittura dei suoi personaggi, sempre perfettamente caratterizzati in ogni dettaglio, talmente tanto che ogni figura importante ha un modo di ridere unico. Rufy e la sua ciurma sono ovviamente il motore di tutto e le interazioni tra loro sono scritte talmente bene da sembrare i reali dialoghi che si hanno solitamente tra amici. Il legame che esiste tra loro è così forte che bastano poche battute per comprenderlo fino in fondo ed è soprattutto per questo motivo che il lettore si sente, dopo anni e anni di avventure passate insieme, un membro della ciurma a tutti gli effetti.
Chi legge One Piece da tanto tempo ha dunque attraversato intere fasi della vita accompagnato dai membri della ciurma di Cappello di Paglia e questi ormai sono davvero percepiti come degli amici, con cui si trascorre piacevolmente il tempo ogni qual volta si apra un volume. La presenza di questo gruppo di amici cartacei è sempre stata data per scontata, specialmente per chi legge l’opera sin dai suoi albori; con una storia così lunga e complessa, la fine è sempre sembrata molto distante, percepita costantemente come qualcosa che sarebbe arrivato un giorno lontano, ma ormai non è più così.
Come ogni grande storia, anche One Piece ha bisogno del suo finale, che speriamo sia il più epico possibile. La parola “fine” su quest’opera rappresenterà la conclusione di un’era per il mondo del fumetto e probabilmente anche per il suo autore, dopo averci lavorato una vita. Allo stesso modo, anche per i milioni di fan sparsi in tutto il mondo significherà non poter attendere più la consueta “razione” di avventure garantita dall’uscita di ogni nuovo capitolo o volume del manga. In tanti anni di lettura è inevitabile affezionarsi a un’opera, specialmente se è stata così significativa da accompagnarci per gran parte della nostra esistenza. Anche se mancano ancora diversi anni alla conclusione, questi potrebbero passare prima di potercene rendere davvero conto e, a quel punto, saremo pronti a dire addio a Rufy e ai personaggi che ci hanno tenuto compagnia per tutti questi anni?
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di Silvio Mazzitelli www.wired.it 2022-09-15 04:40:00 ,