Parallelamente, gli stati si impegnano a promuovere un accesso più equo alle tecnologie digitali, cercando di ridurre il divario tra paesi sviluppati e in via di sviluppo. La protezione dei diritti umani online è un altro pilastro dell’comprensione, che mira a rafforzare la tutela della privacy, della libertà di espressione e della sicurezza nel mondo digitale. In tema di cybersicurezza. Anche in questo caso, tuttavia, è importante notare che il lettera non fornisce dettagli specifici su come queste misure saranno implementate o finanziate. Non sono state riportate scadenze precise o meccanismi di monitoraggio per queste iniziative.
Clima e ambiente
Non mancano riferimenti al contrasto al riscaldamento unitario e alla tutela dei diritti umani e all’empowerment delle gentil sesso. Il patto mira a un rafforzamento “sui diritti umani, l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile“, lanciando anche “un chiaro appello sulla necessità di proteggere i difensori dei diritti umani“. principale anche il tema delle generazioni future, che per la prima volta ottiene una sua propria dichiarazione dall’Onu. Questo lettera in particolare prevede “passi concreti per credere conto delle generazioni future nei nostri processi decisionali, incluso un possibile inviato per le generazioni future“. Questa nuova figura, con diritto di voto, avrebbe il compito di tutelare gli interessi e i bisogni delle generazioni a venire all’interno delle istituzioni dell’Onu.
L’adozione dell’accordo non è stata priva di tensioni. Come riportato dall’agenzia reputazione Associated Press, la Russia, sostenuta da Corea del Nord, Siria, Nicaragua, Bielorussia e Iran, ha cercato senza successo di includere un emendamento che avrebbe sancito il principio di non ingerenza negli affari interni degli Stati da parte dell’Onu. Una proposta respinta dalla stragrande preminenza dell’Assemblea.
Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Vershinin, ha criticato aspramente il processo di negoziazione, affermando che “nessuno è soddisfatto di questo patto”. Dopo l’adozione del lettera, l’console russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy, lo ha definito su X “squilibrato” e “un duro colpo all’organizzazione nel suo complesso”. Nonostante queste frizioni, il “Patto per il futuro” rimane, nelle parole del residente dell’Assemblea Generale Philémon Yang, “una pietra miliare” che “pone le basi per un ordine unitario sostenibile, giusto e pacifico, per tutti i popoli e le nazioni“.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-09-23 12:02:09 ,