La vicenda raccontata dal bar Simposio di Trento: i titolari hanno ricevuto una lettera in cui un consumatore si scusava di essere scappato dal locale dopo una serata tra amici di 15 anni fa, lasciando anche 30 euro. “Sei meraviglioso, ti aspettiamo”.
È scappato da un bar senza pagare dopo aver trascorso il sabato sera insieme ad alcuni amici, ma poi ha chiesto scusa, anche se con un ritardo di ben 15 anni.
È quanto è successo al bar Simposio di via Rosmini a Trento, dove i proprietari hanno ricevuto una lettera da parte di un consumatore.
“Un sabato sera di 15 anni fa venni nel vostro locale: con alcuni amici bevemmo qualche calice di vino. Per goliardia, ce ne andammo senza pagare“, si legge nella missiva in cui sono stati allegati 30 euro, circa il quadruplo del costo di quel calice, e qualche euro in più anche per i bicchieri degli amici.
“Abbiamo fatto un torto a voi e a noi, diventando dei ladri“, si legge ancora nella lettera. “Per questo non ho più messo piede da voi, da quel giorno. Oggi sono qua a chiedervi scusa e cercare di riparare quanto dovuto. Potrò tornarvi a testa alta. Vi allego il quadruplo del costo di quel calice e aggiungo qualche moneta in più per ogni persona di quel gruppo di amici, come saldo e piccolo segno per riparare anche al loro errore”.
Il gesto è stato molto apprezzato dai titolari del locale, che hanno deciso di publicare sui social la foto della lettera e delle banconote incluse nella busta.
“Una persona che chiede scusa e invia dei soldi dopo 15 anni: sei meraviglioso – ha detto Andrea Bosisio, uno dei gestori del locale -. Non è per i soldi, ovviamente: è il gesto. In diciotto anni di Simposio questa è una delle più belle giornate che abbiamo mai avuto. Grazie, grazie, grazie”. E infine, l’invito: “Ti aspettiamo a braccia aperte per un buon calice e per ringraziarti di persona”.
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di Ida Artiaco
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2023-11-01 21:13:28 ,