Perché leggere questo articolo: Orban reazionario? Meglio dire nazionalista e conservatore. Scopriamo l’agenda di un leader furbo capace di unire retorica e mosse concrete per i suoi fini politici
La visita di Giorgia Meloni in Ungheria ha suscitato critiche da parte dell’opposizione per il fatto che la premier ha promosso una nuova sintonia con Viktor Orban, il premier in carica dal 2010, più longevo leader europeo dopo l’uscita di scena di Angela Merkel. Orban è stato più volte presentato come l’uomo nero d’Europa, un reazionario antidemocratico. Spesso nel giudizio della sua persona, diverse definizioni politiche si sono sovrapposte rendendo poco chiaro il giudizio sul furbo discepolo di George Soros tramutatosi in icona del conservatorismo europeo.
Orban e i migranti
Partiamo dal dato con cui Meloni è stata criticata dall’opposizione di sinistra in Italia. Parliamo del fatto che Orban è presentato dalla Meloni come uno stretto alleato ideologico, salvo poi mettere in difficoltà Roma nell’agenda comunitaria sui migranti. Un fatto non nuovo e che Matteo Salvini, da Ministro dell’Interno del governo Conte I, ha dovuto sperimentare. Orban si oppone da tempo a ricollocamenti e rifugiati, e in sostanza la sua posizione è decisamente diversa da quella italiana.
Ma questo basta a definirlo “reazionario”? Le mosse compiute negli ultimi anni sono state dure e controverse, ma tutt’altro che isolate dal resto del contesto europeo.
La…
Author: Andrea Muratore
Data : 2023-09-15 15:04:33
Dominio: www.true-news.it
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