“È davvero entusiasmante“, afferma Martha Gulati, direttrice di cardiologia preventiva presso lo Smidt Heart Institute del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. Dal momento il sovrappeso o l’obesità aumentano anche il rischio di ictus e infarto, Gulati si aspetta che i pazienti che perdono peso siano meno soggetti a eventi di questo tipo. Tuttavia, la dottoressa aggiunge che “una riduzione così consistente degli eventi cardiovascolari mi fa pensare che ci sia qualcos’altro in atto“, per esempio che il semaglutide abbia un effetto antinfiammatorio: “Non credo che al momento sappiamo del tutto come funziona il farmaco“, dice.
Ma ci sono anche prove preliminari che dimostrano come l’Ozempic e il Wegovy possano attenuare il desiderio di alcol. Uno studio indipendente pubblicato a giugno da un gruppo di ricercatori svedesi ha rilevato che la somministrazione del farmaco a ratti che avevano sviluppato una dipendenza dall’alcol ha ridotto il loro consumo del 50 %.
Nathan Wong, direttore del Programma di Prevenzione delle Malattie Cardiache presso la Facoltà di medicina dell’Università della California a Irvine, definisce promettenti i risultati dello studio sull’insufficienza cardiaca e il recente annuncio di Novo Nordisk: “Questo amplia la potenziale utilità di questo farmaco“, afferma.
Le ultime scoperte si basano sui risultati di una sperimentazione pubblicata nel 2021, secondo la quale nelle persone in sovrappeso o obese il farmaco riduceva il peso corporeo in media del 14,9 % e portava a una riduzione di alcuni fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione sanguigna e il livello di lipidi, i composti grassi nel sangue.
Sulla base dell’articolo del 2021, Wong e i suoi colleghi hanno utilizzato una modello statistico per stimare quanti americani potrebbero beneficiare del semaglutide. Lo studio, pubblicato ad agosto, ha concluso che se il farmaco venisse prescritto a tutti i 93 milioni di adulti statunitensi in sovrappeso e obesi, le persone affette da obesità potrebbero essere 43 milioni in meno e che nell’arco di 10 anni sarebbe possibile prevenire fino a 1,5 milioni di infarti, ictus e altri eventi cardiovascolari avversi.
Attualmente il farmaco più utilizzato per ridurre il rischio di infarto e ictus sono le statine, che agiscono riducendo il colesterolo Ldl, o “cattivo”, e hanno dimostrato di poter ridurre i rischi cardiovascolari. Il semaglutide potrebbe offrire ulteriori benefici a chi già assume il farmaco.
Benefici maggiori a livello cardiaco potrebbero portare più persone a voler assumere l’Ozempic e il Wegovy. Novo Nordisk ha in programma di chiedere l’approvazione per altri usi del semaglutide sia negli Stati Uniti che in Europa. Una volta che un farmaco è già in commercio, solitamente il processo di approvazione per applicazioni ulteriori è più rapido, dal momento che la sicurezza del prodotto è già stata dimostrata. Tuttavia è bene sottolineare che al momento in Italia il semaglutide “è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2” e che “ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic®”, come riporta l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Leggi tutto su www.wired.it
di Emily Mullin www.wired.it 2023-09-07 04:30:00 ,