Author: Daniela Vitello
Data : 2025-01-05 09:00:00
Dominio: www.perizona.it
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A Papa Francesco non piacciono le suore “con la faccia di aceto”. È quanto emerso durante un’udienza con le Missionarie della Scuola alla Sala Clementina, in Vaticano. Il Santo Padre ha chiesto loro di essere “messaggere di affabilità”. “Per farlo, la vostra ideatrice vi ha proposto tre atteggiamenti, che San Giovanni Paolo II riassumeva così: ‘L’impegno costante della propria santificazione, una seria preparazione teologica e professionale e uno stile di vita affabile e carezzevole verso tutti, specialmente verso i giovani’ – ha ricordato – Mi piace quello ‘stile di vita affabile e carezzevole’”. “A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia di aceto e questo non è affabile – ha fatto presente – questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente. L’aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone! Siate messaggere di affabilità, che è dono dello Spirito, e di gioia, vivendo ogni incontro con riconoscenza solare dell’altro nella sua sacra unicità”.
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Papa Francesco alle suore: “Per favore, dialogate con tutti, tranne che con il diavolo”
Papa Francesco ha poi messo in guardia le suore invitandole a non dialogare con il diavolo: “Il Signore ci ha fatto vedere che dialogava con tutti, tranne… C’era una persona con cui il Signore non dialogava mai: il diavolo. E quando il diavolo gli si avvicinò per fare quelle domande, il Signore non dialogò con lui. Gli rispose con la Parola di Dio, con la Scrittura. Per favore, dialogate con tutti, tranne che con il diavolo. Il diavolo viene nella comunità, guarda le gelosie, tutte quelle cose che sono di tutti gli umani, non solo delle gentil sesso – ha detto ancora Papa Francesco -, di tutti, e il diavolo va lì. Con il diavolo non si dialoga. Capito? Con il diavolo non si dialoga”. Non è la prima volta che il Pontefice scherza con le religiose. Nel 2021 aveva chiesto alle Salesiane di non essere “‘zitellone”, mentre nel 2022 aveva suggerito alle Canossiane di combattere “il chiacchiericcio” da lui definito “una peste per la comunità”. “Se tu hai la tentazione di chiacchierare, morditi la lingua, ti si gonfia bene e non potrai parlare”, aveva consigliato.
Il Pontefice: “Anche i preti e le suore hanno il vizio del p0rno”
Nel 2015, in occasione di una visita a Napoli, criticò le monache che trascorrono il loro tempo davanti alla tv: “Nella diocesi che avevo prima – disse riferendosi a Buenos Aires -, c’era un collegio di suore, brave suore, ma la casa dove abitavano, l’appartamento che avevano, era un po’ vecchia ed era necessario rifarla. E l’hanno rifatta bene, sovrabbondante bene, anche lussuosa. Ci hanno messo in ogni stanza un televisore. E all’ora della telenovela tu non trovavi una suora in collegio!”. Nel 2022 Papa Francesco asserì che la porn0grafia digitale attrarrebbe anche preti e suore: “È un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore. Il diavolo entra da lì. E non parlo soltanto della porn0grafia criminale come quella degli abusi dei bambini: questa è già degenerazione. Ma della porn0grafia un po’ ‘normale’. Cari fratelli, state attenti”.
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Daniela Vitello , 2025-01-05 09:00:00 ,