Papa Francesco: “Troppi suicidi in carcere, prego per tutte le madri con figli detenuti”

Papa Francesco: “Troppi suicidi in carcere, prego per tutte le madri con figli detenuti”

Papa Francesco: “Troppi suicidi in carcere, prego per tutte le madri con figli detenuti”



 Il Papa lancia un nuovo allarme sui suicidi nelle carceri. “Purtroppo – ha detto Bergoglio a braccio al termine dell’udienza generale- nelle carceri sono tante le persone che si tolgono la vita, a volte anche giovani. L’amore di una madre può preservare da questo pericolo. La Madonna consoli tutte le madri afflitte per la sofferenza dei figli”.

Il Papa, arrivato in piazza San Pietro a bordo della papamobile sulla quale ha fatto salire sei bambini, ha ricordato che domani sarà celebrata “la festa della natività della Vergine Maria”. “Ha sperimentato la tenerezza di Dio come figlia, piena di grazia, per poi donare questa tenerezza come madre attraverso l’unione e la missione del figlio Gesù. Per questo oggi desidero esprimere la mia vicinanza a tutte le madri, in modo speciale alle madri che hanno figli sofferenti, malati, emarginati, figli carcerati. Una preghiera particolare per le mamme dei giovani detenuti perché non venga meno la speranza”.

Il Papa ha anche citato l’Ucraina.  “Non dimentico la martoriata Ucraina. Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione. Alla Vergine Maria affidiamo i morti di ogni guerra, ogni guerra – ha ripetuto -, in modo speciale la cara cittadinanza ucraina”, ha aggiunto Papa Francesco.

In modo più lieve, Francesco ha poi affrontato il tema del “discernimento”. “Dio lavora attraverso eventi non programmabili, e anche nei contrattempi. Il discernimento – ha spiegato il Pontefice – è l’aiuto a riconoscere i segnali con i quali il Signore si fa incontrare nelle situazioni impreviste, perfino spiacevoli”, “da esse può nascere un incontro che cambia la vita, per sempre”. Il Papa allora ha dato un consiglio ai fedeli: “State attenti alle cose inattese”, “lì ti sta parlando la vita, ti sta parlando il Signore, ti sta sta parlando il diavolo, qualcuno. Io stavo tanto tranquilla a dimora e viene la suocera – ha proseguito il Papa facendo un esempio – e tu come reagisci con la suocera? E’ amore o hai un’altra cosa dentro?”.

Alla fine un invito ad ascoltare il proprio cuore: “Occorre imparare ad ascoltare il proprio cuore. Noi ascoltiamo la televisione, la radio, il telefonino… siamo maestri dell’ascolto. Ma ti domando: tu sai ascoltare il proprio cuore? Il tuo cuore come sta? E’ soddisfatto? E’ triste? Cerca qualcosa? Per prendere delle decisioni bisogna ascoltare il proprio cuore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-09-07 09:26:08 ,www.repubblica.it

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