“Un po’ Barbie e lo schiaccianoci, con la profondità di The Lady di Lory Del Santo”. Così viene descritto sul sito Fumettologica il film PAPMusic, la pellicola d’animazione di cui si sta tanto parlando su internet in questi giorni. Ci permettiamo di aggiungere che c’è anche un tocco di The Sims al film che nessuno ha visto. Sì, perché su questo film, distribuito nelle sale dal 26 settembre, si sta facendo un gran discutere nonstante abbia incassato fino a oggi poco più di 7 mila euro portando nelle sale solo poche migliaia di spettatori. YouTuber, creator specializzati nel settore cinematografico, e anche zona la notizia si sono occupati del film non tanto per il prodotto in sé, descritto con tutte le declinazioni possibili dell’aggettivo “brutto”, ma andando a indagare su quello che c’è intorno a questa pellicola d’animazione prodotta dalla società Not Just Music e diretta dalla regista LeiKié, al secolo Roberta Galli. Andiamo però con ordine.
PAPMusic, la distribuzione e il flop
PAPMusic è un film d’animazione italiano incentrato sul mondo della moda. La sinossi del film recita: “Una nuova casa di moda italiana, insieme al suo giovane team eclettico e divertente, lancia una collezione inedita. Amori, contrasti caratteriali e dinamiche lavorative si intrecciano continuamente, sostenute da ritmo incalzante e divertente, con numerosi colpi di scena. Al centro della storia c’è il rapporto amoroso ma sempre conflittuale tra Lui e LEI che sono rispettivamente il direttore commerciale e la stilista dell’azienda. Episodi divertenti, intrecci amorosi, dinamiche lavorative e tanta musica accompagnano una narrativa giovane e serrata, catalizzando la visione del film “PAPmusic Animation for moda” dall’inizio alla fine”. La pellicola, inizialmente, doveva essere distribuita in più di 160 sale cinematografiche a partire dal 26 settembre 2024, mentre il sito della casa di produzione ci dice ora il film è disponibile solo all’Uci Cinemas di Milano Bicocca alle 13:50 fino al 9 Ottobre e a Frosinone, al Cineama Dream, sempre fino al 9 Ottobre. Eppure il film ha anche un cast discreto, in quanto le voci dei vari personaggi sono interpretate da volti noti del cinema, dello spettacolo e della tv come Luca Ward, Rudy Zerbi, Tamara Donà, Jake La Furia e Sergio Sylvestre. Sei immagini promozionali di PAPmusic sono state avvistate per la prima durante il Festival di Cannes, nel 2022: installando sei pannelli che parlavano del film lungo la Promenade de la Croisette. Sempre in quell’anno sono stati diffusi i primi teaser trailer, sia durante la fiera del cinema di Venezia, sia nel corso della moda Week di Milano. Quest’anno, ancora a Venezia, il film è stato presentato durante un evento non collegato al festival, mentre il trailer ufficiale è stato rilasciato dal primo agosto. Insomma, di pubblicità ne è stata fatta: eppure il film al 3 ottobre 2024, ha incassato meno di 7.000 euro.
PAPMusic, la regista LeiKié e la casa di produzione Not Just Music
Questa premessa ha portato molti a farsi delle domande su questo prodotto da 85 minuti, piovuto un po’ dal nulla nel mondo cinematografico italiano. Diversi YouTuber hanno provato a capire di più sul mistero PAPMusic: tra questi, Mr. Marra, conosciuto anche per le sue apparizioni durante l’ultimo Muschio Selvaggio della gestione Fedez. Marra, in un lungo video pubblicato il 6 ottobre, ha avanzato alcune perplessità sull’operazione PAPMusic: partendo dalla casa di produzione Not Just Music che, ancora oggi, su Google figura come negozio di elettronica a Milano. Tuttavia, c’è da dire che già da qualche giorno l’azienda ha risposto a chi aveva espresso dei dubbi a riguardo di essere una casa di produzione attiva da circa dieci anni nel settore audiovisivo e di aver realizzato diversi prodotti. Lo YouTuber, però, ha replicato che in realtà il portfolio dell’azienda, prima di PAPMusic, si limita a contenere alcuni videoclip di canzoni di LeiKié. Esatto, la regista del film. Da qui, parte un’ulteriore osservazione sull’eclettica artista: nel sito della casa di produzione, viene descritta come cantante e anche regista, anche se PapMusic potrebbe essere la sua opera prima, dal momento che non ci sono molte informazioni a riguardo. Il suo profilo Instagram, molto colorato, conta poco più di 500 follower, mentre il suo canale YouTube sembra più popolato, con quasi 40 mila iscritti e video che superano in alcuni casi le 300 mila views (anche se Mr. Marra ha espresso alcuni dubbi anche su questi numeri). L’ex co-host di “Muschio Selvaggio”, per dimostrare che LeiKiè non sia un nome noto nel settore (lo ha confermato anche lei stessa in alcune interviste di lancio del film, ndr). Marra ha mostrato alcune pagine degli uffici camerali, in cui la sede dell’azienda Just not music risponde al nome di Roberta Galli. La sua Partita Iva recita: “Intermediaria del commercio di prodotti tessili, abbigliamento, pellicce, calzature in pelle”. Lo YouTuber, inoltre, ha fatto notare che allo stesso indirizzo della sede legale figura la società “Alta moda nell’Est Europa srl”.
La questione tax credit
Il tutto per arrivare a un punto: come ha fatto un film come PAPMusic ha ottenere il tanto chiacchierato Tax Credit, tanto da ottenere fondi anche per un improbabile sequel nonostante il flop di questi giorni? Anche PAPmusic – Animation for moda, come molte produzioni, ha chiesto e ottenuto i contributi pubblici alla produzione del film, ossia i finanziamenti statali. Il contributo è quantificabile in circa 1 milione e 800 mila euro (circa il 41 % del costo totale), di questi 1,6 milioni sono stati configurati come Tax credit produzione per l’anno 2021. Inoltre, la casa di produzione ha incassato altri 200.000 euro (il 5 % del budget), come “contributi selettivi produzione” per il 2023, assegnati dalla Direzione Cinema e Audiovisivo del incarico della Cultura.
La viralità del trailer e la critica dei contenuti
Alla fine qualcuno lo ha guardato. E lo ha criticato. Oltre all’arretratezza della qualità dell’animazione (c’è chi si è anche offeso per il paragone con Barbie e lo schiaccianoci di cui sopra, ndr), PAPMusic non è stato neanche apprezzato per i suoi contenuti, anzi. Negli ultimi giorni, alcune reaction e recensioni al Film sono diventate virali, in particolare quelle della creator Corviskiddo che, oltre a criticare negativamente il film definendolo il “cinepanettone animato italiano”, ha voluto riportare alcune testimonianze e opinioni di persone che hanno lavorato al film. In risposta a queste critiche, la casa di produzione Not Just Music e la regista LeiKiè si sono attivate con un importante campagna di risposta ai detrattori: prima condividendo un video di risposta da nove minuti declassando tutto sotto la parola “hater”, poi con due comunicati. Il primo, facendo politezza sul contributo legato alla questione tax credit: “Il nostro impegno è stato sostenuto dal Tax Credit Cinema, uno strumento che promuove il settore attraverso il gettito IVA, non attraverso i contribuenti”. Il secondo, invece, in una lettera dei collaboratori, pubblicata sempre sulla pagina Instagram della casa di produzione: “In risposta alle recenti discussioni sui social riguardanti Pap Music – Animation For moda, noi collaboratori di NJM desideriamo esprimere il nostro punto di vista – si legge -. La realizzazione di un lungometraggio in full CG è stata una sfida immensa per uno studio delle nostre dimensioni. Nonostante le difficoltà, ci siamo riusciti grazie all’impegno e alla dedizione di ogni persona coinvolta, sia attuale che passata. Il nostro progetto è frutto di anni di duro lavoro e continua evoluzione, con il contributo di molti professionisti che hanno lasciato il segno. Riconosciamo che il prodotto finale può generare opinioni diverse, ma invitiamo tutti alla moderazione e a un confronto basato sui fatti”.