“Parlare con pedofili fa ribrezzo, ma anche loro sono figli di Dio”

“Parlare con pedofili fa ribrezzo, ma anche loro sono figli di Dio”



“Parlare” con un pedofilo “ci fa ribrezzo, non è facile. Ma anche loro sono figli di Dio. E ci vuole una pastorale. Meritano una punizione, ma insieme anche una cura pastorale. Come farlo? No, non è facile”. Lo ha sottolineato Papa Francesco nel corso del dialogo con i Gesuiti ungheresi reso noto oggi dal direttore di Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro.

“Noi oggi abbiamo compreso che la realtà dell’abuso è molto ampia: ci sono abusi sessuali, psicologici, economici, con i migranti… Tu ti riferisci agli abusi sessuali. Come avvicinarci, come parlare agli abusatori per i quali proviamo ribrezzo? Sì, anche questi sono figli di Dio. Ma come si può amarli? La tua domanda è molto forte. L’abusatore va condannato, infatti, ma come fratello. Condannarlo è da intendere come un atto di carità. C’è una logica, una forma di amare il nemico che si esprime anche così. E non è facile da capire e da vivere. L’abusatore è un nemico. Ciascuno di noi lo sente tale perché ci immedesimiamo nella sofferenza degli abusati. Quando senti che cosa l’abuso lascia nel cuore delle persone abusate, l’impressione che ne ricevi è tremenda. Anche parlare con l’abusatore ci fa ribrezzo, non è facile. Ma anche loro sono figli di Dio. E ci vuole una pastorale”, ha osservato Bergoglio.


[email protected] (Web Info) 2023-05-09 14:30:58
Adnkronos – Cronaca

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