È un giallo la morte di un ragazzo di 24 anni, residente a Parma, che si trovava in vacanza con gli amici ad Amsterdam.
Gabriele Gallani, studente di Ingegneria e calciatore dilettante – originario di Neviano degli Arduini – era in compagnia della sua comitiva vicino alla centrale piazza Dam quando è finito in acqua.
Nessuno del suo gruppo si sarebbe accorto di nulla. Il ragazzo si era attardato di alcuni passi e gli altri l’avevano perso di vista.
Gallani è stato recuperato in acqua dai sommozzatori e portato in ospedale ma è deceduto dopo qualche ora.
La polizia olandese ha diffuso un appello per cercare eventuali testimoni che possano far luce su quanto accaduto.
Il 24enne rra partito per l’Olanda con un gruppo di otto amici mercoledì scorso.
Gabriele, calciatore con il Team Traversetolo, avrebbe dovuto fare ritorno in Italia proprio oggi per disputare una partita di campionato con la propria squadra che milita in Promozione. La gara è stata rinviata.
Dopo aver frequentato le scuole elementari e medie a Neviano, Gabriele si era diplomato al liceo scientifico Ulivi, quindi l’università a Parma. Avrebbe dovuto discutere a luglio la tesi di laurea magistrale in Ingegneria dopo una stage svolto alla Lamborghini.
Amava lo sport e i viaggi. I genitori, proprietari di un noto negozio di arredamenti in centro a Parma, hanno raggiunto Amsterdam dopo la tragica notizia.
“Era un ragazzo splendido, un ottimo studente. Aveva cominciato a giocare nel settore giovanile e nel 2017, a 19 anni, era passato in prima squadra dove si era subito fatto notare per la puntualità agli allenamenti, l’impegno e la serietà. Era diventato capitano ed era un difensore centrale molto forte, uno dei migliori della sua categoria. Una tragedia inspiegabile e un dispiacere enorme”, il ricordo di Luca Prampolini, presidente del Team Traversetolo.
La società lo saluta così sulla propria pagina facebook: “Difficile trovare le parole per quanto accaduto, forse quelle giuste sono ‘ciao’ e ‘grazie’ ma non lo sappiamo. Sei arrivato che eri un ragazzino e sei diventato una nostra colonna, l’unica cosa che possiamo fare in questo momento è tenere il tuo ricordo vivo dentro di noi. Inutile, al momento, aggiungere altro. Ciao Gallo”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-21 14:11:30 ,parma.repubblica.it