Sono molte le parole del 2023 che ci hanno coinvolto, incuriosito o fatto arrabbiaredurante l’anno. Dall’intelligenza artificiale all’eco-ansia, passando per l’Impero romano e la carne coltivata in laboratorio. Fino al protagonista dell’estate: il granchio blu.
Nel 2023, siamo poi tornati a parlare di Medio Oriente, a causa di eventi tragici che hanno aperto nuove crisi umanitarie nella Striscia di Gaza e sollevato dubbi su come vengono gestite. E abbiamo ricominciato a parlare di femminicidio, non solo sui giornali o in televisione, ma nelle piazze, nelle strade e nelle chat, sollevando la necessità di assumere una responsabilità collettiva del fenomeno per risolverlo tutti e tutte insieme.
Abbiamo poi parlato molto di sciopero, almeno 1.571 volte nel 2023, del caldo estremo dovuto alla crisi climatica e del caro affitti, a causa dei prezzi superiori del 40% rispetto al 2019. Ecco quindi la classifica delle 10 parole che abbiamo sentito o usato più spesso nel 2023.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-12-30 06:00:00 ,