Quando una squadra più forte continua a giocare e a fare gol contro una più debole è un segno di rispetto nei confronti dello sport e degli stessi avversari. Fermarsi per pietà sarebbe ancor più umiliante. Il discorso però diventa più delicato quando di mezzo ci sono dei bambini o dei ragazzi. In Spagna sta facendo infatti discutere il risultato della sfida tra le formazioni giovanili del Gimnástica Segoviana e del Carbonero: è finita 34 a 0.
Dopo aver visto le facce abbattute dei giocatori avversari, il Gimnástica Segoviana ha sentito il bisogno di scusarsi pubblicamente pur non avendo commesso irregolarità o assunto atteggiamenti antisportivi. “Questo risultato non ci piace. Ci scusiamo con CD Carbonero – ha scritto il club su Twitter – per quanto accaduto perché non coincide con l’idea di cosa dovrebbe essere lo sport di base. Lavoreremo affinché non succeda più”. I giovani calciatori sono stati poi invitati allo stadio per assistere a una partita di campionato della prima squadra.
L’episodio è stato molto discusso dagli utenti di Twitter. Per alcuni il Gimnástica non avrebbe dovuto rendere noto il risultato della partita e scusarsi con gli avversari privatamente. Per altri il colpevole di tutto sarebbe l’allenatore della squadra che ha vinto, perché dopo un certo numero di gol segnati avrebbe dovuto invitare i suoi calciatori a fermarsi.