Il sindaco ringrazia i consiglieri comunali per il no alla mozione di sfiducia: le assenze di Mennella e Gentile macchiano la «festa»
Torre del Greco. Una cena per ringraziare i quattordici consiglieri comunali pronti a votare «no» alla mozione di sfiducia e per tracciare le basi dell’ultimo anno di mandato a palazzo Baronale. Un «momento conviviale» voluto dal sindaco per festeggiare l’ultima débâcle degli infiltrati del Pd in municipio – promotori dell’azione politica finalizzata a tornare alle urne già il prossimo mese di giugno – ma destinato, tuttavia, a scatenare nuove polemiche politiche all’ombra del Vesuvio. Perché a tavola la «maggioranza liquida» di Giovanni Palomba si è inaspettatamente sfaldata, con due assenze «pesanti» a fare da contraltare alla presenza di cortesia dell’ex vicesindaco Romina Stilo raggiunta a tarda serata dal commissario locale di Forza Italia.
La festa per la salvezza
L’idea del banchetto per la «salvezza» in consiglio comunale era stata lanciata già al termine della seduta conclusa con 15 voti contrari alla mozione di sfiducia: «Per festeggiare porto tutti a cena», l’impegno dello storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio. Un impegno mantenuto a un mese di distanza, al termine di una lunga «trattativa» sulla location dell’evento. Una volta individuato il ristorante – un noto locale della zona alta di Torre del Greco – sono scattati gli inviti: allo «zoccolo duro» della maggioranza uscita dall’inciucio di gennaio 2021 – il vero spartiacque della coalizione uscita vincitrice dalle avvelenate elezioni del 2018 – sono state aggiunte Romina Stilo e Carmela Iacomino, le esponenti del centrodestra contrarie all’iniziativa promossa dagli infiltrati del Pd. «Non si tratta di un incontro politico, ma di un momento conviviale» le parole utilizzate dal primo cittadino per superare le perplessità delle rappresentanti dell’opposizione. Alla fine, solo il presidente della commissione trasparenza in Municipio – raggiunta a fine serata dal commissario cittadino di Forza Italia, Dario Colombo – ha partecipato alla «serata di festa» voluta dal primo cittadino. Una festa, tuttavia, macchiata da due inaspettate assenza.
Il colpo di scena
A fare rumore più della presenza dell’esponente dell’opposizione sono state, infatti, le due sedie rimaste vuote ai fianchi del primo cittadino. Posti «riservati» a Iolanda Mennella – una vecchia tesserata del Pd, cugina del «regista» della mozione di sfiducia a Giovanni Palomba – e al suo alleato in consiglio comunale Carmine Gentile. E se l’assenza del consigliere comunale sbarcato in corso d’opera a palazzo Baronale era stata in qualche modo annunciata, la mancata partecipazione alla cena di Iolanda Mennella è saltata subito all’occhio di sindaco e alleati. Non solo perché la debuttante dell’assise era stata tra le prime a caldeggiare la cena, ma anche perché in mattinata aveva confermato la propria partecipazione.
I dubbi del day after
Inevitabilmente il day after la cena è trascorso in Comune a ragionare sul motivo dell’assenza. Da qualcuno collegata proprio alla partecipazione di Romina Stilo alla serata. Un eventuale «sostegno» dell’ex vicesindaco alla maggioranza potrebbe, infatti, mettere in bilico la già traballante poltrona da assessore di Felice Gaglione – il «partner elettorale» di Iolanda Mennella – a cui diversi esponenti della maggioranza non «perdonano» la vicinanza al consigliere regionale Loredana Raia. Insomma, la «festa per la salvezza» potrebbe aprire un nuovo caso politico a palazzo Baronale.
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di Alberto Dortucci
www.metropolisweb.it
2022-03-24 10:35:19 ,