Proteste, insulti, ingiurie, sputi: Pavel Nedved è stato squalificato per sei giornate. Non l’ex calciatore della Juventus e della Lazio, ma il figlio, Pavel Junior, che milita nella Nuova Lanzese, squadra di Seconda Categoria piemontese.
I motivi della squalifica sono spiegati nel provvedimento del giudice sportivo: “Per condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro, consistita nell’essere stato dapprima espulso per insulti e ingiurie, quindi nell’aver reiterato tale condotta dopo la notifica del provvedimento, altresì sputando a terra vicino all’arbitro stesso, senza attingerlo”.
La stoccata a Materazzi
Di Pavel Nedved Junior se n’era sentito già parlare un paio di anni fa. Non per un gol, ma per una risposta a tono a Marco Materazzi. Il padre, ai tempi dirigente juventino, aveva provocato gli avversari sulla striscia di vittorie in campionato dei bianconeri: “Mio figlio andava alle medie, ora guida la macchina e va all’università e lo scudetto è ancora nostro”, aveva detto. E Materazzi: “Pavel, I miei figli hanno visto vincere la Champions e il Mondiale che facevano l’asilo e le elementari”.
Lì a rispondere fu Pavel Jr.: “Sinceramente non mi sento particolarmente toccato dalle parole di Marco, ma per il semplice motivo che, mentre noi parliamo di attualità, lui continua a fare riferimenti ad eventi avvenuti più di 10 anni fa, seppur di grande valore. Non so perché si sia sentito interpellato, visto che le parole dette da mio padre sono fatti, nulla di inventato. Detto questo, c’è anche da dire che c’è chi si accontenta di un solo trofeo ogni decade e chi in 10 anni ha vinto 18 trofei e ha ancora fame. Peace. Ps: qualcuno in privato mi spieghi cosa c’entra il Mondiale del 2006 con l’Inter”.