Morani: la base aveva votato Bonaccini, scelte poco aderenti. L’«antinceneritore» Corrado all’ambiente. Accuse anche per l’annuncio via social
La prima reazione è stato il silenzio e poi, una voce dopo l’altra, la minoranza interna ha cominciato a farsi sentire. Stupore, sorpresa, delusione. Malumori diffusi, destinati a crescere in vista della prossima direzione nazionale. La nuova segreteria di Elly Schlein azzoppa le correnti e ridisegna il partito a immagine e somiglianza della leader ed è comprensibile che non tutti siano contenti.
I «big» di Base riformista e dei Giovani turchi, che al congresso avevano sostenuto Stefano Bonaccini, per ora restano coperti. Ma dietro le primissime linee il «vecchio» Pd è in ebollizione. Soffrono i cattolici, tenuti fuori dalle stanze dei bottoni. Mugugnano i riformisti, per l’evidente spostamento del timone a sinistra e perché pensano che Schlein non abbia ricambiato il senso di responsabilità che hanno mostrato accettando la gestione unitaria. E se Bonaccini fa di tutto per placare i suoi e prepara messaggi di unità e pacificazione, sottovoce i parlamentari dem raccontano che qualche…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-04-08 20:02:06
Dominio: www.corriere.it
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