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Visita, questo pomeriggio, al carcere di Poggioreale di una delegazione del Pd per monitorare le condizioni dei detenuti, tra sovraffollamento, carenza di personale e allarme suicidi.
Sandro Ruotolo, eurodeputato Pd, interpellato dai cronisti al termine, ha parlato di una “situazione latino-americana”, nel senso che “il grado di civiltà di un Paese lo si vede dalla condizione carceraria e qui abbiamo una situazione di sovraffollamento, di condizioni umane drammatiche: dall’età giovanile a un 80enne recluso, pazienti oncologici nei reparti e fino a nove, dieci persone richiuse in celle con un ventilatore”.
In riferimento al problema carceri in generale, Ruotolo ha parlato di situazione di “emergenza democratica”: “porteremo la questione delle carceri italiane al Parlamento Europeo.
Chiederemo alla Commissione sulle libertà civili di venire a fare una missione nelle carceri italiane. Abbiamo 15mila detenuti in più di quelli che dovrebbero esserci. Abbiamo un detenuto che si suicida ogni tre giorni mentre dall’inizio del 2024 sette agenti di custodia si sono tolti la vita. Non è un Paese normale”.
Altro punto critico la insufficienza di personale sanitario, di agenti di Polizia Penitenziaria. Ha poi letto i numeri: in Italia 8mila detenuti devono scontare meno di un anno di reclusione. In Campania 999 e di questi 432 devono scontare meno di sei mesi. Infine, ha sollevato critiche al ‘decreto Caivano’ che “sta provocando una situazione drammatica nelle carceri minorili: abbiamo il 30% in più di minorenni che ogni mese entrano in carcere. Lo stato di non salute della democrazia”.
Insieme a Ruotolo anche il deputato Pd, Arturo Scotto: “Chiediamo al Governo di rispondere alle richieste dell’opposizione, alle condizioni più indecenti e gravi a partire da quelle igienico-sanitarie che sono terribili in alcuni padiglioni. E, contemporaneamente, di dare un messaggio sulle pene alternative. Non c’è solo la costruzione di nuove carceri che probabilmente vedranno la luce da qui a dieci anni. C’è la strada di uno Stato di diritto che va esplorata fino alla fine”. Parla di situazione drammatica a partire dal punto di vista sanitario, il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino “Come Pd continueremo a chiedere un confronto col Governo. Chiediamo al Governo di ascoltarci, di tutelare i diritti di questi cittadini e anche dei lavoratori presenti in queste strutture. Abbiamo parlato col personale della Penitenziaria che lamenta carenze nell’organico: è evidente che anche da questo punto di vista chiediamo al Governo uno sforzo in più”. Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera ha aggiunto: “Qui dentro abbiamo visto operatori che hanno le difficoltà di qualsiasi contadino e giustamente ce le rappresentano. E poi ci sono le difficoltà delle persone che devono scontare una pena e alle quali lo Stato deve poter offrire una alternativa, un futuro possibile: se mantieni le persone per anni in queste condizioni, stai dicendo loro che una volta scontata la pena, non ci sarà futuro”. Il deputato Pd Stefano Graziano: “C’è il 30% in più almeno di detenuti rispetto a quelli che ci dovrebbero essere e c’è almeno il 30% in meno di Polizia Penitenziaria e di servizi che dovrebbero essere dati. Basterebbe questo per dire al Governo di mobilitarsi. E poi c’è bisogno di rafforzare i servizi sanitari in modo determinante. Anzi, direi di raddoppiare il personale soprattutto sul versante psichiatrico”. Ad accompagnare la delegazione, Samuele Ciambriello Garante campano dei detenuti e portavoce della conferenza nazionale dei garanti delle persone private della libertà personale.
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