La storica: in Georgia e Crimea non aveva trovato grosse resistenze. Per questo pensava di farla franca
Sono stupefatta dalla scelta di Putin, totalmente controproducente. La Russia una potenza euroasiatica, lui voleva rafforzare il lato europeo e invece viene respinto e non gli rester che rivolgersi ancora di pi a Est, verso l’Asia e la Cina, che approfitter di una Russia indebolita. Putin in piena regressione, e molti in Russia sono convinti che non riuscir a stare al potere a lungo. Qualcosa si sta muovendo, anche se ci vorr tempo. Putin si silurato da solo.
Grande specialista dell’Unione Sovietica (ne predisse per prima il crollo nel celebre saggio Esplosione di un impero? La rivolta delle nazionalit in Urss
, e/o) e della Russia, segretaria perpetua dell’Acadmie franaise ed ex deputata europea, la storica Hlne Carrre d’Encausse sottolinea la nuova ossessione di Putin per il passato.
La visione distorta della storia sta tradendo Putin?
S, perch oltre a pensare e dire alcune asinerie decisive assolute, come il fatto che l’Ucraina non esisterebbe come nazione perch sarebbe Russia, tornato all’epoca degli zar e a quel che allora si pensava dell’Ucraina.
E che cosa pensavano gli zar dell’Ucraina?
Consideravano gli ucraini come dei contadinotti, dei russi meno evoluti.
C’ anche questo alla base dell’attacco di Putin?
Mi pare che Putin abbia sottovalutato gli ucraini come facevano gli zar, ha pensato di cavarsela in poche ore. Non si accorto che l’Ucraina moderna, attratta dall’Occidente, e pronta a resistere. Anche le forze militari impiegate finora tradiscono questo pensiero: non si pu pensare di conquistare un Paese di 40 milioni di abitanti senza gettare nell’impresa tutto il peso di un’armata imponente. Ha creduto di poter giocare al risparmio ma si sbagliato.
Lei segue Putin da decenni. Come spiega questi errori di valutazione?
Da un lato era forse convinto di non trovare grossi ostacoli, come sempre stato dal 2008 a oggi: Georgia, poi Donbass, Crimea… Ha pensato che gli andasse bene anche con l’Ucraina intera. Poi bisognerebbe esaminare i gesti, sarei curiosa di sapere che cosa ne pensano gli esperti, i medici. sempre pi solo, e ossessionato dal Covid. Il tavolo lunghissimo era un modo per mettere a disagio Macron, certo, ma la sua paura del virus reale, paranoica. Sembra un altro uomo.
Che cosa vuole dire che sembra un altro uomo?
Che si formato nell’Urss, era un funzionario sovietico del Kgb in Germania orientale, ma poi dopo il 1991 si aperto al mondo, ha avuto modo di crescere, di vedere altre realt. Adesso torna indietro, alla chiusura di un tempo, per questo insisto sulla questione psicologica, sulla regressione.
Guardando le immagini dei giovani moscoviti in fila ai bancomat si ha l’impressione di vedere cittadini europei, gli stessi vestiti, gli stessi gesti, gli stessi smartphone. Che presa pu avere su di loro la propaganda di Putin, i discorsi sul passato zarista e la devozione alla chiesa ortodossa?
Anche questo un segno della sua regressione. Putin pu forse controllare le tv, ma non Internet. In fondo nella transizione dal comunismo all’economia di mercato Putin era stato capace di garantire un certo benessere almeno nelle metropoli, molti cittadini di Mosca glielo riconoscono. Ma adesso si trasformato in un uomo del passato, non capisce le nuove tecnologie. Eppure nel passato russo c’erano modelli ai quali avrebbe potuto ispirarsi.
Quali?
C’ stata una fase in cui Putin andava a trovare Solgenitsin, parlava con lui. E Solgenitsin gli diceva che il pi grande sovrano russo dell’Ottocento stato Alessandro III. L’unico che non ha voluto conquistare nuovi territori. La Russia immensa, l’Oriente siberiano un luogo sterminato dove gi si vede la porosit con la Cina. Il peso della bilancia si sposter sulla parte asiatica della Russia, proprio quello che Putin voleva evitare.
Perch evoca la minaccia atomica?
Perch guarda indietro e in questo caso torna all’epoca della guerra fredda.
28 febbraio 2022 (modifica il 28 febbraio 2022 | 23:01)
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Stefano Montefiori , 2022-02-28 21:36:32
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