Pensavano mi fosse venuto un colpo

Pensavano mi fosse venuto un colpo

Pensavano mi fosse venuto un colpo


Il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, si è addormentato in attesa della messa e si è svegliato solo quando qualcuno è andato a cercarlo in dimora temendo qualcosa di grave.

Un banale errore, come il confondere le 10 con le 22 sulla sveglia, è costata la messa della notte di Natale al vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo. Il prelato infatti si è addormentato in attesa della messa e si è svegliato solo quando qualcuno è andato a cercarlo in dimora temendo qualcosa di grave.

A raccontare la singolare storia è stato lo stesso vescovo il giorno successivo mentre era sull’altare per la messa del giorno di Natale.

“Ringrazio  don Graziano e gli chiedo scusa perché gli ho fatto prendere quasi un colpo” ha detto monsignor Pizziolo rivolto al parroco della cattedrale di Sacile dove, come di consueto, il vescovo avrebbe dovuto celebrare la messa della notte di Natale.

“C’era la messa alle 24 e alle 9 io avevo finito di mangiucchiare qualcosa. Ho detto mi metto un po’ sul divano in attesa e ho messo la sveglia ma, invece di metterla alle 22.50, l’ho messa alle 10.50 del giorno dopo e quindi non ha suonato” ha raccontato il prelato tra le risate e l’applauso dei fedeli.

“Ad un certo punto ho sentito bussare alla porta. Ed era la direttrice, fatta venire da Don Graziano preoccupato che mi avesse preso un colpo, come era immaginabile” ha aggiunto monsignor Corrado Pizziolo ridendo.

A quel punto però era ormai troppo tardi per la messa  e a sostituire il vescovo ci ha dovuto pensare il direttore dell’ufficio liturgico diocesano, don Mirco Miotto, annunciando che il prelato  aveva avuto un imprevisto.

“Ringrazio don Mirco che mi ha sostituito e ha celebrato la messa di Mezzanotte” ha aggiunto infatti il Vescovo, concludendo: “Non merito proprio l’applauso ma cosa volete, sono cose che capitano“.





Source link
di Antonio Palma
www.fanpage.it
2022-12-26 15:50:42 ,

Previous ecco le difficoltà di chi arriva in Italia dalla guerra

Leave Your Comment