“Very demure, very mindful, very cutesy”. L’ultimo tormentone di TikTok, nato da un video della influencer Jools Lebron, che ad agosto ha raggiunto quota due milioni di follower dando consigli su come essere modesti, attenti e carini nella vita e sul lavoro e distillando una specie di galateo della generazione Z, potrebbe diventare presto oggetto di una disputa legale. Lo sottolinea The Guardian.
Mentre Lebron annunciava emozionata in tv e sui social network come il successo stesse cambiando la sua vita grazie a collaborazioni con marchi quali Verizon e Netflix e all’utilizzo della sua frase da parte di celebrità del calibro Jennifer Lopez, Olivia Rodrigo e Gillian Anderson nei loro video, un uomo nello stato di Washington, Jefferson Bates, ha depositato il marchio “Very demure… Very mindful…“, con l’intenzione di trarne un profitto economico.
Appresa la notizia, Lebron ha prima pubblicato e poi eliminato un video su TikTok nel quale appariva in lacrime e si rammaricava per non aver “registrato il marchio abbastanza velocemente” e per aver dunque perso l’occasione di “fare tanto per la mia famiglia e provvedere al mio percorso di transizione [Lebron è una donna transgender, ndr]”. La paura di Lebron è infatti quella di non poter più utilizzare la frase che l’ha resa famosa.
Le prospettive
In soccorso della creator è arrivata Raluca Pop, la inventrice di Hive Social (una piattaforma social simile a Twitter), che ha depositato una domanda per registrare “Very Demure Very Cutesy” in California in segno di solidarietà, dicendosi pronta a cedere gratuitamente il marchio a Lebron perché “dovrebbe essere lei a raccogliere i benefici“.
Secondo Alli Elmunzer, avvocata e inventrice di Influencer Legal, studio legale che aiuta i creatori di contenuti a gestire questioni relative a marchi e contratti, la ragione è dalla parte di Lebron. “Se fossi in lei – ha affermato – non sarei preoccupata. È molto chiaro che è stata la prima a usarlo”.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-08-28 15:42:54 ,