Clio Maria Bittoni era un’avvocata che si specializzò nella difesa dei braccianti delle cooperative agricole. La sua storia con Giorgio Napolitano ebbe inizio a Roma nel 1959, e dalla loro unione sono nati due figli.
Quando l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si riferiva al suo matrimonio e alla sua relazione con la moglie, Clio Maria Bittoni, avvocata originaria di Ancona diceva «Sono un monogamo incallito». Questa unione ha resistito per ben 64 anni, interrompendosi solo con la recente scomparsa di Giorgio.
L’ultima foto che li ritrae insieme risale al gennaio 2015, durante una festa in loro onore nel rione Monti, organizzata per celebrare il loro ritorno a casa dopo le dimissioni dalla presidenza della Repubblica. Durante gli anni in cui Giorgio Napolitano ricopriva la carica di Presidente, Clio ha mantenuto un profilo discreto e non ha amato particolarmente i protocolli ufficiali. Nel 2012, ad esempio, è stata fotografata mentre si metteva in fila alle Scuderie del Quirinale per visitare una mostra su Vermeer, pagando regolarmente il biglietto. In un’occasione, è persino salita sull’auto del cerimoniale e si è recata a via Nazionale, contravvenendo a tutti i protocolli di sicurezza.
Nel 2007, Clio è stata coinvolta in un incidente stradale quando è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada da sola sulle strisce pedonali di fronte al Quirinale. Questo incidente le ha causato la frattura di una gamba e un braccio.
Clio Maria Bittoni è nata a Chiaravalle, in provincia di Ancona, nel 1934. I suoi genitori erano confinati a Ponza quando la concepirono, e il suo nome fu ispirato da un altro “ospite” del periodo fascista, un comunista greco che aveva una figlia di nome Clio. Il suo secondo nome le fu dato dai nonni senza il consenso dei genitori quando fu battezzata.
Prima di diventare la “first lady” d’Italia, Clio Bittoni è stata un’avvocata per la Lega delle Cooperative fino al 1992, anno in cui suo marito è stato eletto Presidente della Camera dei Deputati. I due si sono conosciuti a Napoli e poi si sono reincontrati nel 1959 a Roma.
La loro unione è stata suggellata con un matrimonio civile a Roma, celebrato al Campidoglio dopo solo pochi mesi di fidanzamento, come era tradizione tra i comunisti. Inizialmente, la coppia ha vissuto a Napoli, dove Clio difendeva i braccianti agricoli nelle cause contro i loro datori di lavoro. Una volta, questi braccianti, vedendo Giorgio Napolitano in un comizio, commentavano tra loro: “Quello è il marito dell’avvocato nostro.”
Nel 1966, la coppia si trasferì a Roma quando Giorgio Napolitano fu chiamato a dirigere il Partito Comunista Italiano alle Botteghe Oscure. Iniziarono a vivere nell’appartamento nel quartiere Monti, lo stesso in cui sono tornati dopo aver lasciato il Quirinale. Nonostante le sfide, la coppia è rimasta insieme, trascorrendo le vacanze in Val Pusteria e a Stromboli.
Clio Napolitano ha dato alla luce due figli, Giovanni e Giulio. Spesso è stata vista allo Stadio Olimpico in compagnia del secondo figlio, che è un appassionato tifoso della squadra di calcio della Lazio. Clio una volta ha svelato il segreto della loro unione in un’intervista, dicendo: “Non ho mai pensato che la nostra fosse una relazione destinata a non durare. Abbiamo sempre condiviso una vita familiare molto intima; ad esempio, abbiamo sempre lavorato nella stessa stanza, e a lui non dà fastidio se mentre sta scrivendo, io parlo al telefono con qualcuno.”