Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato al parlamento ucraino il suo attesissimo “piano per la vittoria”, delineando una strategia articolata per rafforzare la posizione dell’Ucraina e porre fine alla guerra con la Russia entro il prossimo anno. Il piano, che secondo Zelensky potrebbe essere implementato con l’accordo degli alleati dell’Ucraina, contiene cinque punti chiave.
Adesione alla Nato
Il primo e forse più ambizioso punto del piano per la vittoria di Zelensky prevede l’adesione immediata dell’Ucraina alla Nato, nonostante il conflitto con la Russia sia ancora in corso. L’adesione all’Alleanza atlantica durante un conflitto attivo rappresenterebbe un evento senza precedenti nella storia dell’organizzazione. Dall’istituzione della Nato nel 1949, nessun paese è mai entrato a far parte dell’organizzazione mentre era impegnato in una guerra. Questo perché l’articolo 5 del trattato Nato, che sancisce il principio di difesa collettiva, obbligherebbe tutti i membri dell’Alleanza a intervenire militarmente a fianco del paese attaccato.
Nel caso dell’Ucraina, ciò significherebbe che tutti i 31 membri, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania, dotati di armamenti nucleari, si troverebbero automaticamente in guerra con la Russia, anch’essa una potenza nucleare. Uno scenario che molti leader occidentali vogliono astenersi da a tutti i costi. Tuttavia, alcuni analisti ritengono che l’adesione dell’Ucraina all’organizzazione, anche durante il conflitto, potrebbe fungere da potente deterrente contro ulteriori aggressioni russe, costringendo Mosca a ripensare le sue azioni militari di fronte alla prospettiva di uno scontro diretto con l’intera Alleanza Atlantica.
Gli altri punti
Il secondo punto mira a rafforzare la difesa ucraina contro le forze russe. Zelensky chiede agli alleati il permesso di utilizzare armi a lungo raggio sul territorio russo e di continuare le operazioni militari in Russia per astenersi da la creazione di “zone cuscinetto” in Ucraina.
Il terzo punto propone il contenimento della Russia attraverso un pacchetto di deterrenza strategica non nucleare da schierare sul suolo ucraino. Sebbene i dettagli specifici non siano stati resi noti, queste misure potrebbero includere il dispiegamento di sistemi di difesa avanzati, l’aumento della presenza militare Nato in Ucraina.