Quanto costa un DRS?
Alla fine, come sempre, arriva il conto: tutto molto bello, ma quanto potrebbe costare ad operatori, istituzioni e consumatori un sistema di deposito cauzionale di questo tipo?
Per le casse pubbliche non ci sarebbero esborsi: il DRS non è finanziato né dai comuni né dal governo nazionale. Anzi, i comuni dovrebbero intercettare una riduzione dei costi dei servizi esistenti grazie alla riduzione dei costi di smaltimento, alla riduzione dei costi di pretrattamento dei rifiuti di imballaggio da raccolta differenziata, ai potenziali risparmi nella pulizia delle strade e nello svuotamento dei cestini stradali. D’altro canto, dovranno rinunciare ad incentivi economici che oggi arrivano a loro attraverso i sistemi vigenti.
Per quanto riguarda i rivenditori che ospiteranno i depositi del DRS, l’impatto economico sarà neutro, dato che il loro servizio è compensato dalle commissioni di gestione. Per i consumatori l’impatto negativo sarà solo per coloro che non restituiranno i contenitori, dato che potrebbero subire il sovrapprezzo posto dai produttori. Questi ultimi saranno coloro che dovrebbero pagare un contributo EPR per coprire i costi netti rimanenti del DRS, dopo avere sottratto i ricavi da materiale e i depositi non riscossi. Sui produttori ricade quindi il peso economico dell’adozione del sistema, se il ciclo funziona regolarmente, ovvero l’incentivo spinge i consumatori a riportare i contenitori. Si tratta di un impatto economico che Eunomia ha stimato così: per le bevande in plastica, il contributo si aggira tra 0,2 e 1,3 centesimi per ogni contenitore immesso sul mercato, mentre i contributi per il vetro potrebbero oscillare tra 1,9 e 2,5 centesimi per involucro. Un sacrificio significativo per i produttori, ma è ora che il concetto di impatto ambientale entri a pieno titolo nelle valutazioni del ciclo di vita di un prodotto e quindi nel suo costo finale. D’altra parte, si tratta di un incentivo ad educare al riciclo le persone: un investimento sulla consapevolezza, che ha portato risultati tangibili in tante nazioni diverse. Perché da noi manca ancora?
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di Gianluca Schinaia www.wired.it 2023-08-14 05:00:00 ,