Platonic dà per scontato che non ci sia niente di fuori dall’ordinario nell’avere come confidente e compagno di bagordi qualcuno del sesso opposto. Non nega, invece, che gli opposti si attraggano: il primo è un mastro birraio infantile, incazzato, provocatorio, insicuro e fattone, la seconda un’ex party girl che ha lasciato il lavoro di avvocato per crescere i figli. I due assieme sono una forza esplosiva, due pesti che si alimentano a vicenda: litigiosi, scostanti e criticoni, ma schietti e leali l’uno con l’altra. Capita che la vita separi due persone, ma né il tempo né lo spazio sono ostacoli insormontabili, dimostrano i due. Platonic è scritta da Nicholas Stoller e da sua moglie Francesca Delbanco. Il primo, anche autore della rom-com Lgbt+ Bros, è anche il responsabile di Cattivi vicini 1 e 2, che vedeva protagonisti proprio Rogen e la Byrne.
La sintonia e rilassatezza tra i due si percepisce fortemente nello show, ed è quello che fa realmente funzionare dieci episodi che sembrano autentici spaccati di vita reale. Vi capiterà di riconoscervi nelle loro situazioni professionali – i colleghi ingrati, i superiori sprezzanti –, sentimentali – la gelosia dei rispettivi partner – e personali – la crisi dei quarant’anni che spinge verso eccessi adolescenziali. Stoller aveva chiaramente in mente Rogen e Byrne fon da subito per le rispettive parti. Il primo interpreta, per l’ennesima volta, una versione eccessiva – più arrogante, indisponente, provocatoria e hipster – di sé stesso con ovvia naturalezza. Platonic, forte di una sceneggiatura solida e sicura, è disseminata di situazioni assurde, geniali, selvagge e a volte imprevedibilmente serie e profonde: da un bislacco avvistamento alla X-Files alla visita grottesca a un’ex dimora di cura passando per una serata allucinogena fino all’agghiacciante incontro di lavoro con un potenziale cliente di Will che coincide con la manifestazione più alta dell’affetto tra Will e Sylvia.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2023-05-24 13:00:00 ,