Poesie, l’intelligenza artificiale ispirata a Borges le crea a partire da foto scattate con l’iPhone
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Poesie, l’intelligenza artificiale ispirata a Borges le crea a partire da foto scattate con l’iPhone | Wired Italia


Poesie o bit? Ormai siamo più che abituati ai chatbot AI in grado di generare immagini partendo da qualche semplici parole di testo, ma mai ci saremmo aspettati di vedere qualcosa che potesse fare il contrario – o, almeno, non così presto. Eppure, di recente l’artista e tecnologo Damjanski ha presentato un’app che permette ai grandi modelli linguistici di generare una poesia da una foto scattata in tempo reale. Si tratta di “Pamera – The Poem Camera”, un’applicazione (che costa 2,99 euro nell’App Store) in grado di sfruttare le potenzialità di GPT-4 di OpenAI per identificare gli oggetti catturati dalla fotocamera di un utente e utilizzarli come ispirazione per scrivere una poesia di quattro righe. E non in un linguaggio che ci aspetterebbe da un chatbot AI, bensì in uno stile ispirato a quello dell’acclamato scrittore e saggista Jorge Luis Borges.

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Secondo Damjanski, infatti, lo stile mistico dell’autore argentino si adatta alla perfezione a quello di un’intelligenza artificiale. E in effetti sembra essere davvero così, soprattutto quando ci sono oggetti chiaramente identificabili nella foto. Per provarlo, infatti, lo stesso artista ha condiviso una poesia scritta da Pamera partendo dall’immagine di un cane che girovaga in un giardino:

Nel giardino dei sogni vaga un cane solitario,

Tra i sussurri del tempo, il suo spirito noto,

Perso in labirinti di mondi ancora invisibili,

Un verso si srotola, un racconto imprevisto.

Ma, nonostante la poesia condivisa da Damjanski sembri perfetta, Pamera non lo è davvero in ogni circostanza. Secondo quanto riportato da Gizmodo, che ha avuto modo di provare l’app, spesso l’AI genera poesie che non hanno nulla a che con le immagini che le vengono proposte, il che potrebbe rivelarsi un limite non indifferente. Fortunatamente, però, l’artista che ha sviluppato l’applicazione ha annunciato di essere a lavoro su una nuova versione dell’applicazione, che permetterà di utilizzare anche la fotocamera frontale e di caricare immagini dal proprio dispositivo. Ma resta da vedere se questo basterà a rendere Pamera la nuova Borges del nostro decennio.





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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-08-07 14:35:11 ,

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